Domani sera, Napoli si prepara a vivere un evento musicale di straordinaria importanza. Il violoncellista Giovanni Sollima, uno dei musicisti più apprezzati e innovativi del panorama musicale contemporaneo, si esibirà presso la suggestiva Villa Pignatelli alle ore 20.30. Questo concerto fa parte della “Settimana di Musica d’Insieme”, una manifestazione che, dal 1971, promuove la musica da camera e l’arte dell’interpretazione musicale, ideata da due grandi musicisti: Salvatore Accardo e Gianni Eminente.
L’evento è promosso e finanziato dal Comune di Napoli all’interno del progetto “Napoli Città della Musica”, un’iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio musicale della città e a renderlo accessibile a un pubblico sempre più vasto. La manifestazione è curata dall’Associazione Alessandro Scarlatti e dal Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Musei, con il supporto del Palazzo Reale e del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, due luoghi simbolo della cultura e della storia napoletana.
un concerto d’eccezione
La Villa Pignatelli, con la sua veranda neoclassica che si affaccia sul verde del parco, si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per accogliere Sollima. Il programma musicale prevede un’esibizione in due parti:
Nella prima parte, il violoncellista si esibirà come solista in brani di Alessandro Scarlatti e Giovanni Battista Costanzi, due figure fondamentali della musica barocca napoletana. Scarlatti, in particolare, è noto per le sue opere vocali e strumentali che hanno influenzato profondamente la musica italiana e europea del suo tempo.
Nella seconda parte, Sollima sarà accompagnato dalla Scarlatti Baroque Sinfonietta, un ensemble in residenza che utilizza strumenti originali per interpretare la musica barocca. Tra i musicisti che compongono l’orchestra figurano nomi di spicco come Tommaso Rossi al flauto dolce, Rossella Croce e Marco Piantoni ai violini, Vezio Jorio alla viola, Manuela Albano al violoncello, Giorgio Sanvito al contrabbasso e Patrizia Varone al clavicembalo. Insieme, eseguiranno l’opera composta da Sollima intitolata “Fecit Neap. 17..”, un brano che riflette la sua capacità di fondere tradizione e modernità.
l’importanza di “fecit neap. 17..”
“Fecit Neap. 17..” è un’opera che è già entrata nel repertorio grazie alla sua scrittura evocativa e alla sua capacità di dialogare con le sonorità contemporanee. Dedicate ad Antonio Florio e ai suoi Turchini, oggi noti come Cappella Neapolitana, queste composizioni risuonano con una freschezza che continua a catturare l’attenzione del pubblico. Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti, sottolinea quanto sia significativo per Napoli accogliere Sollima per la quarta volta in cinque anni, testimoniando l’affetto e l’apprezzamento del pubblico per la sua versatilità e il suo talento.
La “Settimana di Musica d’Insieme” non si limita a questo concerto. Infatti, il programma prevede altri eventi di grande interesse, tra cui:
- Venerdì 6 dicembre, sempre alle 20.30, si esibiranno Antonello Cannavale al pianoforte, Gabriele Pieranunzi al violino, Francesco Fiore e Francesco Solombrino alle viole, Danilo Squitieri al violoncello e Ermanno Calzolari al contrabbasso.
- In questo concerto, verranno eseguiti il “Quintetto in mi bemolle minore op. 87” di Johann Nepomuk Hummel e il “Sestetto in re maggiore op. 110” di Felix Mendelssohn Bartholdy, due opere che rappresentano vette della musica da camera romantica.
un panorama musicale diversificato
La scelta di includere una varietà di reperti musicali, che spaziano dalla musica barocca a quella romantica, dimostra la volontà dell’Associazione Alessandro Scarlatti di offrire un panorama musicale ampio e diversificato. Questo approccio non solo arricchisce l’esperienza degli spettatori, ma contribuisce anche a un dialogo continuo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
La presenza di Giovanni Sollima a Napoli non è solo un’opportunità per ascoltare della musica di alta qualità, ma è anche un momento di riflessione sulla ricchezza culturale della città. Napoli, con la sua storia musicale e la sua tradizione di eccellenza, continua a essere un punto di riferimento per artisti e appassionati di tutto il mondo. L’evento di domani rappresenta, dunque, non solo un concerto, ma un’importante occasione per celebrare la musica e la cultura napoletana in tutte le sue sfaccettature.