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Giovani protagonisti: la loro visione per capitale cultura 2026

Nel panorama culturale italiano, i giovani stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Con l’iniziativa “junior edition” di Cantiere Città, i ragazzi sotto i 23 anni hanno l’opportunità di mettere in atto le loro idee e progetti, contribuendo in modo attivo alla vita culturale delle loro città. Questo programma si inserisce nel contesto delle dieci città finaliste designate a Capitale italiana della Cultura 2026, un’iniziativa che mira a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico del nostro paese.

le proposte dei giovani

Le proposte emerse da questo progetto sono variegate e stimolanti. Tra le attività pianificate si trovano:

  1. Visite guidate ai centri storici
  2. Laboratori di cinema e teatro
  3. Incontri con artisti e figure di spicco nel panorama culturale locale
  4. Cammini e itinerari storici
  5. Escursioni notturne nella natura
  6. Laboratori di cucina e degustazioni di prodotti tipici

Queste iniziative, ideate dai giovani, non solo arricchiscono l’offerta culturale delle città, ma promuovono anche la partecipazione e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nel patrimonio culturale.

incontro all’aquila

La terza edizione di Cantiere Città ha rappresentato un momento di incontro e confronto importante. A novembre, durante l’incontro all’Aquila, è emersa l’intenzione di coinvolgere i giovani in un dialogo diretto con le istituzioni. Questo incontro ha dato l’opportunità ai rappresentanti delle dieci città di discutere su come rendere la cultura più accessibile e coinvolgente per i ragazzi. La risposta è stata immediata: attraverso un invito a manifestare interesse, ogni città ha selezionato un gruppo di giovani residenti tra i 18 e i 23 anni, pronti a diventare protagonisti dell’organizzazione di eventi culturali.

I giovani delegati rappresentano città come L’Aquila, Alba, Agnone, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso e l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese. Questi ragazzi non solo si impegneranno a realizzare eventi nella loro città, ma avranno anche l’opportunità di partecipare a eventi organizzati nelle altre città. Questo scambio culturale non solo arricchirà le loro esperienze, ma favorirà anche una rete di collaborazione tra i giovani delle diverse località.

weekend culturali e progetti di spicco

Il progetto si articola in un calendario di weekend culturali che si svolgeranno da qui ad aprile 2025. Ogni weekend sarà caratterizzato da eventi e attività che riflettono la cultura e le tradizioni locali, promuovendo al contempo la creatività e l’innovazione. I giovani delegati stanno già lavorando con entusiasmo per preparare un programma ricco e variegato, evidenziando le peculiarità delle loro città e le potenzialità artistiche dei loro coetanei.

Uno dei progetti di spicco è quello dell’Aquila, che ha presentato un’iniziativa intitolata “La mia città. Suoni e immagini dalla settima arte”. Questo progetto si avvale della collaborazione con il Conservatorio e l’Accademia delle Belle Arti, con la supervisione di Piercesare Stagni, presidente della Abruzzo Film Commission. L’iniziativa mira a valorizzare il legame tra musica, arte e cinema, creando un ponte tra le diverse forme di espressione culturale e coinvolgendo i giovani in un processo creativo che li renderà protagonisti.

La “junior edition” di Cantiere Città rappresenta un’opportunità unica per i giovani di esprimere le proprie idee e visioni, contribuendo attivamente alla cultura del proprio territorio. È un invito a sognare e a realizzare, a costruire comunità e a promuovere il dialogo intergenerazionale. I ragazzi coinvolti, grazie alla loro energia e creatività, sono pronti a dare vita a eventi che non solo celebrano la cultura, ma che incoraggiano anche la partecipazione attiva e la coesione sociale.

In un’epoca in cui la cultura spesso sembra relegata a un ruolo marginale, l’iniziativa di Cantiere Città offre un esempio luminoso di come i giovani possano essere i veri protagonisti della cultura del futuro, promuovendo una società più inclusiva e aperta. La parola ora passa a loro, e le aspettative sono alte.

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