Celebrata dal 2019, è pensata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del Braille come mezzo di comunicazione per persone cieche e ipovedenti
Circa 36 milioni di persone nel mondo sono cieche. Entro il 2050, si prevede che il numero di persone con diagnosi di cecità salirà a 115 milioni. Chi è cieco o ha gravi problemi di vista deve affrontare molte sfide nella vita.
Alcune di queste sfide includono la navigazione in nuovi ambienti, l’uso del computer, la gestione dei contanti e la sistemazione dei vestiti.
Ogni anno, il 4 gennaio, la Giornata mondiale del Braille ci ricorda l’importanza dell’accessibilità e dell’indipendenza per chi è cieco o ipovedente.
Perché è una ricorrenza molto importante?
La Giornata mondiale del Braille ricorda l’importanza dell’accessibilità e dell’indipendenza per le persone cieche o ipovedenti.
La realtà odierna è che molte strutture, come ristoranti, banche e ospedali, non offrono versioni in braille dei loro materiali stampati, come menu, estratti conto e bollette. Per questo motivo, le persone con cecità o disabilità visive spesso non hanno la libertà di scegliere un pasto da soli o di tenere riservate le proprie finanze.
Cos’è precisamente il Braille?
Il Braille è un sistema di scrittura e lettura tattile utilizzato principalmente dalle persone non vedenti o ipovedenti.
Il sistema si basa sull’utilizzo di punti in rilievo disposti in celle tattili, ognuna delle quali è composta da sei punti disposti in due colonne verticali e tre righe orizzontali. Ogni configurazione di questi punti rappresenta una lettera, un numero, un simbolo matematico o un’altra unità di linguaggio. Ciò consente alle persone non vedenti di leggere attraverso il tatto, scorrendo le dita sui punti in rilievo e identificando i vari caratteri Braille.
La Giornata mondiale del Braille
Il Braille è stato un importante passo avanti nell’accesso all’alfabetizzazione e alla comunicazione per le persone non vedenti, consentendo loro di leggere e scrivere in modo indipendente. È ampiamente utilizzato in tutto il mondo in libri, documenti, etichette, orologi e altri strumenti per consentire alle persone non vedenti di accedere alle informazioni e comunicare efficacemente.
Questa giornata diffonde la consapevolezza del braille e di altre forme di comunicazione accessibili. Tutti meritano (e hanno diritto per legge) le stesse sistemazioni e gli stessi servizi, indipendentemente dalla loro abilità. Ricordiamolo e facciamo la nostra parte per rendere i nostri luoghi di lavoro più accessibili per tutti.
Perché scegliere il braille piuttosto che un altro formato accessibile?
Il braille è spesso il metodo preferito per leggere alcuni documenti.
Per esempio, avere un menu da leggere da soli permette ai lettori braille di partecipare alle conversazioni mentre si consultano le opzioni di cibo. Inoltre, avere un estratto conto bancario in braille da rivedere – e rileggere quando c’è una potenziale discrepanza – offre una comodità che altri formati accessibili non offrono.
Ogni individuo avrà le sue preferenze in fatto di formati accessibili, ma in molti casi il braille sembra avere la meglio sugli altri.
Perché si festeggia il 4 gennaio?
Il 4 gennaio di ogni anno si celebra la Giornata mondiale del Braille perché è il compleanno di Louis Braille, dunque, come si può intendere: dell’inventore del braille!
Louis Braille inventò il sistema di lettura a punti in rilievo nel 1824. Nato il 4 gennaio 1809 in Francia, Louis perse la vista all’età di tre anni in seguito a un incidente nel negozio di ferriera del padre. In seguito avrebbe frequentato l’Istituto nazionale per bambini ciechi di Parigi.
Il genio e la necessità di Louis Braille
Il suo interesse per la musica gli sarà utile quando, all’età di 10 anni, incontrerà Charles Barbier, un capitano dell’esercito di Napoleone. Il capitano insegnò agli studenti un codice di comunicazione a punti chiamato Scrittura notturna.
Combinando la sua conoscenza della musica e l’ispirazione della comunicazione in codice, Louis Braille inventò un sistema di lettura a 6 punti con la punta delle dita quando aveva solo 15 anni. Adattato nel tempo, il braille è oggi più facile da leggere e utilizzato in tutto il mondo!
Più sensibilizzazione “grazie” alla pandemia
La pandemia ha rivelato quanto sia importante produrre informazioni essenziali in formati accessibili, compresi quelli in Braille e in audio. In caso contrario, molte persone con disabilità potevano correre un rischio maggiore di contagio a causa della mancanza di accesso alle linee guida e alle precauzioni per proteggere e ridurre la diffusione di una pandemia.
La COVID-19 ha anche sottolineato la necessità di intensificare tutte le attività relative all’accessibilità digitale per garantire l’inclusione digitale di tutte le persone.
Il contributo delle Nazioni Unite
Durante la pandemia di COVID-19, molte buone pratiche sono state attuate da parti del sistema delle Nazioni Unite per promuovere una risposta inclusiva alla COVID-19 e per diffondere informazioni in braille.
In Malawi, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) ha prodotto 4.050 materiali in braille sulla sensibilizzazione e la prevenzione della COVID-19. In Etiopia, l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha diffuso informazioni audio e materiali educativi e di comunicazione ai professionisti dei media e ha sviluppato versioni in braille dei messaggi educativi.
L’UNICEF ha prodotto note di orientamento disponibili in più lingue e in formati accessibili (tra cui Braille e “easy-to-read”). COVID-19: Considerations for Children and Adults with Disabilities” affronta temi quali l’accesso all’informazione, l’acqua, i servizi igienici e sanitari, l’assistenza sanitaria, l’istruzione, la protezione dell’infanzia, la salute mentale e il supporto psicosociale, oltre a considerazioni su un luogo di lavoro inclusivo.
Siamo al quinto anno di ricorrenza
La Giornata mondiale del Braille, celebrata e istituita dal 2019, viene dunque osservata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del Braille come mezzo di comunicazione per la piena realizzazione dei diritti umani delle persone cieche e ipovedenti.
Festeggiare l’alfabetizzazione braille
L’alfabetizzazione braille è anche un fattore importante per le pari opportunità delle persone con cecità.
Oggi i cubi Rubik, gli orologi, i mattoncini lego e altre innovazioni cambiano costantemente il modo in cui usiamo il braille e contribuiscono ad aumentare l’alfabetizzazione braille. Ecco perché il braille si trova sugli oggetti che usiamo tutti i giorni: cartelli, bancomat, ascensori, calcolatrici e altro ancora. Tutto questo grazie a Louis Braille e alle scuole che hanno adottato e insegnato il suo sistema di lettura e scrittura.
#GiornataMondialeBraille