Gli eventi da non perdere in Italia per la Giornata della Memoria, un giorno per commemorare le vittime dell’Olocausto e a riflettere sull’importanza della memoria storica
Oggi parleremo di una giornata molto importante per l’Italia e per il mondo intero: la Giornata della memoria. Ogni anno, il 27 gennaio, si celebra questa ricorrenza per ricordare le vittime dell’Olocausto e per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di non dimenticare i tragici eventi del passato. In questo articolo, vi guideremo attraverso alcuni degli eventi più significativi che si terranno in Italia, offrendovi la possibilità di partecipare e di rendere omaggio a coloro che hanno sofferto e perso la vita durante questo periodo oscuro della storia. Non perdete l’occasione di essere parte attiva nella lotta contro l’oblio e di contribuire alla costruzione di un futuro più giusto e solidale.
Giornata della Memoria in Italia: ecco cosa devi sapere
Il 27 gennaio 1945, un giorno che ha segnato una svolta importante alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In quel momento cruciale, l’esercito sovietico ha sfondato i cancelli di Auschwitz, un luogo terribile vicino ai confini tra Germania e Polonia.
Quando l’Armata Rossa si avvicinava, le SS hanno iniziato ad evacuare il campo a metà gennaio. La conseguenza? Circa 60.000 prigionieri sono stati costretti a marciare, ma tra 9.000 e 15.000 di loro hanno perso la vita lungo il tragitto, spesso a causa delle condizioni terribili imposte dalle SS. Questo momento ha rivelato una tragedia umana, un evento oscuro che il mondo avrebbe dovuto conoscere e ricordare.
Il Giorno della Memoria va ben oltre l’essere un semplice tributo alle vittime del nazismo. È un potente richiamo a riflettere su un passato oscuro, capace di gettare ombre lunghe che ancora si estendono nella nostra comprensione del presente.
Non solo il 27 gennaio, gli altri giorni per non dimenticare
Mentre il 27 gennaio ci invita a riflettere sulla Shoah e sull’Olocausto, l’Italia ha dedicato diverse giornate della memoria ad altri momenti cruciali della sua storia, creando un mosaico di ricordi che abbraccia tragedie diverse e onora varie categorie di vittime.
Celebriamo il 27 gennaio, ma non dimentichiamo altre giornate significative. Il 11 marzo, ad esempio, è la Giornata europea in ricordo delle vittime del terrorismo, mentre il 9 maggio è dedicato alla memoria delle vittime delle stragi. La seconda domenica di ottobre diventa un momento di riflessione sulla giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro.
Oltre alle commemorazioni legate al lutto, l’Italia osserva solennità civili che riflettono la complessità della sua storia. Il Giorno del Ricordo degli istriani, fiumani e dalmati è un tributo alle vittime delle stragi jugoslave ed esodati, mentre la Giornata del Ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni di pace e la Giornata del Ricordo dei marinai scomparsi in mare sottolineano l’impegno e il sacrificio di coloro che hanno servito la nazione.
Il 27 Gennaio: simbolo della fine della persecuzione ebraica
Nonostante la scarsa attenzione iniziale, il 27 gennaio si è evoluto in un simbolo potente: la fine della persecuzione del popolo ebraico. Questa data, ora commemorata come il Giorno della Memoria, sottolinea il dovere di non dimenticare le atrocità passate e di impegnarsi nella costruzione di un futuro basato sulla comprensione e sulla tolleranza.
Come e quando è nato il Giorno della Memoria
Il 27 gennaio è la data scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per la “Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime della Shoah”, istituita il 1° novembre 2005 con la Risoluzione 60/7. Questa commemorazione coincideva con il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento, un momento cruciale per non dimenticare e rendere omaggio alle vittime dello sterminio.
Il 27 gennaio è designato come “Giorno della Memoria” in Italia, in virtù della legge n. 211 approvata il 20 luglio 2000. Questa giornata è dedicata alla commemorazione della Shoah, delle leggi razziali emanate durante il regime fascista e della persecuzione degli ebrei italiani. Si commemora, inoltre, la sofferenza e il sacrificio di tutti gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte durante quel periodo. L’ideale di questa ricorrenza è di rendere omaggio anche a coloro che, mettendo a rischio la propria vita, si sono opposti al progetto di annientamento e hanno protetto i perseguitati salvando molte vite.
Pietre d’inciampo
Le pietre d’inciampo sono dei piccoli blocchi di pietra con una piastra di ottone, che vengono collocati nel selciato stradale davanti alle abitazioni delle vittime dell’Olocausto, per ricordare il loro nome, la loro data di nascita, la loro data e luogo di deportazione e la loro data di morte, se nota. L’iniziativa è stata ideata dall’artista tedesco Gunter Demnig nel 1992 e si è diffusa in diversi paesi europei, tra cui l’Italia.
Giornata della Memoria: gli eventi più rilevanti nelle varie città italiane
Secondo la legge italiana, si prevede l’organizzazione di attività ed eventi culturali, progetti di studio, iniziative di riflessione e sensibilizzazione volti a preservare la memoria dei crimini del passato e a scongiurare il rischio che possano ricorrere in futuro.
Torino
A Torino, il Museo Nazionale della Montagna presenta la mostra “Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna”, un omaggio allo scrittore e al suo legame con le terre alte.
Venezia
A Venezia, si tiene la cerimonia di posa delle Pietre d’Inciampo, piccoli blocchi di pietra con incise le generalità delle vittime della Shoah, posizionati davanti alle loro abitazioni.
Rieti
A Rieti, il Museo Civico ospita la mostra “La memoria del tempo. La Shoah raccontata dai bambini”, una collezione di disegni e testimonianze dei bambini ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio.
Roma
A Roma, il Teatro Argentina offre il concerto “Musica contro il silenzio”, eseguito dall’Orchestra da Camera di Roma, con brani di compositori ebrei perseguitati dal regime nazista.
Milano
A Milano, il Cinema Modernissimo proietta il film “Alessandro Rimini. Un bambino nella Shoah” di Marco Cavallarin, narrando la storia di un bambino ebreo di 8 anni deportato ad Auschwitz.
Carpi
A Carpi (Modena), il Museo Monumento al deportato politico e razziale espone una mostra sull’arte e la memoria, con opere di Picasso, Guttuso, Manzù e altri artisti.
Ferrara
A Ferrara, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) organizza vari appuntamenti scolastici, tra cui la visita alla mostra “1938. L’infanzia negata” e il laboratorio “La valigia della memoria”.