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Giordana conquista il pubblico e accende il festival di nogent

La cittadina di Nogent-sur-Marne si sta rapidamente affermando come una nuova roccaforte per il cinema italiano in Francia. Questo cambiamento è stato innescato dall’inaugurazione di un festival dedicato al cinema italofranco, che ha visto la partecipazione di nomi illustri come Marco Tullio Giordana, Sonia Bergamasco e Francesco Zippel. Ideato da Jean Gili e Felice Laudadio, il festival rappresenta un nuovo capitolo per il cinema italiano all’estero, con date già fissate per il 27 settembre al 4 ottobre prossimi.

La transizione da Annecy a Nogent

Fino al 2023, Annecy era il festival di riferimento per il cinema italiano in Francia. Tuttavia, il disimpegno dell’amministrazione comunale ha reso necessario un cambiamento. Così, l’attenzione si è spostata su Nogent-sur-Marne, una località storicamente legata alla comunità italiana. Jean Gili sottolinea che Nogent non è solo una meta per i parigini in cerca di svago, ma ha anche una tradizione cinematografica che risale al 1929, quando Marcel Carné girò il suo primo medio metraggio, “Nogent, Eldorado du dimanche”.

La transizione a Nogent è vista come un’opportunità per rilanciare la presenza italiana nel panorama cinematografico francese. Felice Laudadio riconosce l’importanza di ricostruire un legame storico tra Italia e Francia, un legame che negli ultimi anni si era affievolito. La presenza di nomi come Francesca Comencini e Paolo Sorrentino nei prossimi mesi è un segnale positivo, ma Laudadio è consapevole che ci vorrà di più per riportare il cinema italiano al centro della scena parigina.

L’interesse del pubblico

L’inaugurazione del festival ha già dimostrato l’interesse del pubblico. La proiezione di “La meglio gioventù”, uno dei film più iconici di Giordana, ha visto la sala gremita, mentre l’anteprima di “La vita accanto” ha registrato il tutto esaurito. Questo film, pur cercando ancora una distribuzione in Francia, ha ricevuto un’accoglienza calorosa al Festival di Locarno, dimostrando che il talento italiano ha ancora molto da offrire.

La sinergia con l’amministrazione locale

La collaborazione tra il festival e l’amministrazione locale è cruciale. Gili ha confermato che il passaggio da Annecy a Nogent è avvenuto in modo fluido, grazie al dialogo tra i sindaci delle due città. Il sostegno dell’amministrazione comunale di Nogent è già evidente, e ci si aspetta che anche il CNC francese si unisca a questo progetto.

La visione di Gili e Laudadio è ambiziosa: vogliono portare a Nogent non solo grandi distributori e professionisti del settore, ma anche una nuova generazione di autori. Il fermento creativo che si respira a Cinecittà e altrove conferma che siamo nel momento giusto per rilanciare il cinema italiano in Francia. “L’Italia ha tante voci che il pubblico francese ha il diritto di scoprire”, afferma Gili, convinto che l’anima “italiana” di Nogent possa garantire la passione necessaria per far emergere questi talenti.

Il festival di Nogent rappresenta, quindi, un’importante occasione per riscoprire e valorizzare il cinema italiano, promuovendo un dialogo culturale tra i due paesi. Con un programma ricco di proiezioni, incontri e dibattiti, il festival di Nogent si profila come una nuova frontiera per il cinema italiano, pronto ad accogliere il calore del pubblico francese e a rinnovare un legame che ha radici profonde e storiche.

Stefania Palenca

Da sempre nutro una forte curiosità per le vicende passate e le tracce che hanno lasciato nel nostro presente. Ho scoperto presto che nulla racconta una storia meglio dei muri di un'antica cattedrale o delle pennellate su una tela impolverata. Mi sono laureata in Storia presso l'Università di Catania, un percorso accademico che mi ha permesso di immergermi nei racconti e nei segreti di questa meravigliosa isola. Durante gli studi, ho perfezionato le mie competenze con un master in Conservazione dei Beni Culturali, comprendendo ancor di più l'importanza di preservare queste ricchezze per le generazioni future. Attraverso i miei articoli, esploro non solo i grandi siti turistici, ma anche i piccoli gioielli meno conosciuti che celano storie straordinarie e avvincenti. Porto i lettori in un viaggio attraverso l'arte e l'architettura, dall'epoca greca a quella normanna, passando per i fasti del Barocco siciliano. Quando non sono impegnata nella ricerca o nella scrittura, mi piace camminare per le vie dei centri storici, partecipare a conferenze e visitare musei e gallerie d'arte. Credo fermamente che ogni pietra, ogni dipinto e ogni edificio abbia una storia da raccontare, ed è mio compito dare voce a queste storie. Vi invito a seguirmi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, scoprendo insieme le meraviglie artistiche e architettoniche che hanno modellato la nostra identità culturale

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