Geoffroy De Lagasnerie, filosofo e sociologo francese, ha recentemente pubblicato il suo libro “3. Un’aspirazione al fuori. Elogio politico dell’amicizia”. Quest’opera si presenta come un manifesto politico intimo, capace di mettere in discussione i modelli tradizionali di relazionalità che caratterizzano la nostra società. Attraverso un’analisi profonda delle dinamiche interpersonali, De Lagasnerie invita a riflettere su come l’amicizia possa rappresentare un’alternativa alla famiglia, una struttura che, sebbene possa risultare confortevole, spesso chiude le porte a nuove esperienze e incontri.
l’amicizia come risorsa sociale
La tesi principale di De Lagasnerie è che l’amicizia, in quanto relazione aperta e inclusiva, possa fungere da risorsa fondamentale per costruire una società più equa e liberale. In un mondo in cui le relazioni familiari sono dominate da legami di sangue e obblighi pesanti, egli sostiene che l’amicizia rappresenti una dimensione di libertà e di esplorazione. Come afferma De Lagasnerie, “la sociologia ha dimostrato come la coppia che vive insieme riduce di cinque volte le proprie interazioni con il resto del mondo”, evidenziando il potere limitante della vita di coppia tradizionale.
l’appello per un riconoscimento delle relazioni
Il libro è anche un appello affinché lo Stato riconosca e promuova l’amicizia come valore fondamentale della società, piuttosto che focalizzarsi esclusivamente sul concetto di famiglia. Questo tema è particolarmente rilevante in un periodo in cui le istituzioni sembrano privilegiare la famiglia tradizionale a scapito di altre forme di aggregazione sociale. De Lagasnerie critica esplicitamente l’esistenza di ministeri dedicati esclusivamente alla famiglia e suggerisce che le politiche pubbliche dovrebbero orientarsi a incoraggiare relazioni più libere e aperte tra gli individui.
figure intellettuali e riferimenti culturali
Un elemento centrale del libro è il riferimento a tre figure intellettuali che hanno avuto un impatto significativo sulla vita e sul pensiero di De Lagasnerie: il sociologo Didier Eribon, lo scrittore Édouard Louis e lo stesso autore. Insieme, questi tre amici hanno creato un legame profondo che va oltre la semplice amicizia, rappresentando una rete di supporto e scambio intellettuale che si oppone ai tradizionali legami familiari. Questa connessione, definita da De Lagasnerie come un “concatenamento” di idee e esperienze, dimostra come l’amicizia possa essere una forza trasformativa nella vita delle persone.
Inoltre, De Lagasnerie attinge a una vasta gamma di riferimenti culturali e letterari, chiamando in causa pensatori come Cicerone, Montaigne e Roland Barthes, ma anche figure contemporanee come Patti Smith e Sophie Calle. Questi riferimenti servono a sostenere la sua argomentazione, mostrando come la valorizzazione dell’amicizia possa diventare un progetto politico per la sinistra, capace di rompere con le tradizioni consolidate e proporre nuove forme di coesistenza sociale.
una nuova visione politica
Il contesto politico attuale in Francia gioca un ruolo cruciale nella riflessione di De Lagasnerie. Con una crisi di governo in atto e l’emergere di forze politiche di estrema destra, egli osserva che la sinistra ha la necessità di ripensare le proprie strategie. Non basta opporsi all’estrema destra; è fondamentale anche combattere il liberalismo di Macron, che ha portato a una profonda insoddisfazione tra le fasce più vulnerabili della popolazione. “La strategia consiste nel rendere la Francia ingovernabile”, afferma con determinazione, sottolineando la necessità di una rinnovata azione politica di sinistra.
La visione di De Lagasnerie sull’amicizia come alternativa alla famiglia si radica in una tradizione di relazioni che affondano le radici nel pensiero queer e nelle esperienze di vita di molti intellettuali contemporanei. Il suo incontro con Didier Eribon, avvenuto quando aveva solo vent’anni, ha segnato un punto di svolta nella sua vita, offrendogli la possibilità di esplorare alternative ai modelli di felicità tradizionali imposti dalla società.
De Lagasnerie invita tutti noi a riflettere su cosa significhi realmente “vivere”. “Non cercare l’amore, cerca amici”, suggerisce, sottolineando l’importanza di costruire legami significativi che non siano vincolati da obblighi sociali o familiari. La sua opera è un invito a liberarsi delle aspettative imposte dalla società e a abbracciare una vita basata sull’amicizia, un valore che può portare a un cambiamento profondo non solo a livello personale, ma anche sociale e politico. Con la sua scrittura incisiva e provocatoria, De Lagasnerie ci spinge a riconsiderare le nostre relazioni e a esplorare il potere trasformativo dell’amicizia in un mondo che ha disperatamente bisogno di connessioni autentiche e genuine.