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Gen_ di gianluca matarrese: un’italiano fa il suo debutto al sundance

Il Sundance Film Festival, uno dei festival di cinema più prestigiosi al mondo, si prepara ad accogliere la sua edizione annuale dal 23 gennaio al 2 febbraio 2024. In questa occasione, l’attenzione di molti sarà rivolta a Gianluca Matarrese, il regista italiano che porterà il suo film ‘Gen_’ a competere tra i migliori lavori cinematografici internazionali. Si tratta di un traguardo significativo non solo per Matarrese, ma anche per il cinema italiano, che trova così una vetrina di grande prestigio in un contesto internazionale.

La produzione di ‘Gen_’

‘Gen_’ è una coproduzione tra Italia, Francia e Svizzera, realizzata grazie alla collaborazione di Bellota Films, Stemal Entertainment ed Elefant Films. Il film è prodotto da Donatella Palermo, Dominique Barneaud e Alexandre Iordachescu, nomi noti nel panorama cinematografico europeo. La trama si snoda attorno a temi complessi e attuali, affrontando dilemmi etici, sociali e legali che non riguardano solo il contesto europeo, ma pongono interrogativi di rilevanza globale.

Tematiche universali

Il regista Matarrese, parlando del suo lavoro, ha dichiarato: “Desideri umani, come quello di avere un figlio o di affermare profondamente la propria identità di genere cambiando aspetto e nome legale, sono universali.” Queste parole racchiudono l’essenza di ‘Gen_’, un film che si propone di esplorare il mondo dei desideri umani attraverso le esperienze di personaggi che lottano per realizzare i propri sogni, affrontando ostacoli di natura legale e sociale.

La storia del film è ambientata all’ospedale Niguarda di Milano, un luogo simbolico che rappresenta tanto la speranza quanto le sfide che le coppie affrontano nel loro percorso verso la genitorialità. Qui, il dottor Maurizio Bini, interpretato da un attore di grande talento, si dedica ad assistere coppie infertili e a supportare coloro che intraprendono un percorso di affermazione di genere. Il dottor Bini si trova a dover navigare tra le pressioni di un sistema sanitario e sociale sempre più influenzato dalla mercificazione dei corpi, un tema che il film affronta con grande sensibilità e profondità.

Riconoscimenti e carriera di Matarrese

La sceneggiatura è co-scritta da Donatella Della Ratta e Gianluca Matarrese, e rappresenta un ulteriore esempio della capacità del regista di trattare questioni delicate con una narrazione coinvolgente. Matarrese, originario di Napoli ma ora con base a Parigi, ha già dimostrato il suo talento in passato, avendo diretto nove film negli ultimi cinque anni, molti dei quali sono stati presentati in festival rinomati come la Mostra di Venezia, Idfa e Cph:dox. La sua filmografia è caratterizzata da opere che affrontano tematiche sociali e culturali in modo innovativo e provocatorio.

Tra i riconoscimenti ottenuti da Matarrese si annoverano:
1. Premio per il Miglior Documentario Italiano al Torino Film Festival
2. Queer Lion a Venezia

La sua opera è costantemente sostenuta da broadcaster di prestigio come France Télévisions e Arte, che hanno riconosciuto il valore delle sue produzioni.

Tra i titoli principali della sua carriera si possono citare:
Fuori Tutto
La Dernière Séance
Fashion Babylon
Il Posto
Les Beaux Parleurs
Pinned into a Dress
L’Expérience Zola

Questi film hanno contribuito a costruire la sua reputazione come regista di spicco nel panorama europeo, affrontando temi che spaziano dalla moda all’identità, dalla cultura contemporanea a questioni di genere.

La partecipazione di ‘Gen_’ al Sundance Film Festival rappresenta un’importante opportunità per il regista e per il cinema italiano, portando alla ribalta storie che meritano di essere raccontate e ascoltate. Matarrese, con il suo approccio sensibile e consapevole, si propone di stimolare una riflessione profonda su temi che riguardano la nostra vita quotidiana e l’evoluzione della società contemporanea.

In un momento in cui il cinema può diventare un potente strumento di dialogo e comprensione, ‘Gen_’ si inserisce perfettamente in questo contesto, invitando il pubblico a riflettere sulle esperienze umane e sui desideri universali che ci uniscono tutti, oltre le barriere culturali e sociali. La sua presenza al Sundance Film Festival non è solo un riconoscimento del talento di Matarrese, ma anche un segno della vitalità e della diversità del cinema italiano nel panorama globale.

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