Categories: Spettacolo e Cultura

Gabbai: il film su liliana segre bloccato dalla paura del cinema

L’anteprima del film “Liliana”

L’anteprima del film “Liliana”, dedicato alla vita e all’opera della senatrice a vita Liliana Segre, ha suscitato un notevole interesse e discussione, non solo per i temi trattati, ma anche per le difficoltà riscontrate nella distribuzione del film stesso. Ruggero Gabbai, il regista, ha rivelato un episodio emblematico riguardante la proiezione del film in un cinema di Milano, dove gli è stato comunicato che non avrebbero potuto proiettare il film a causa della paura di possibili reazioni negative del pubblico. Questa affermazione ha messo in luce una problematica più ampia: la paura di affrontare temi delicati e controversi nel contesto cinematografico attuale.

La storia di Liliana Segre

Durante l’anteprima al teatro Dal Verme, Gabbai ha spiegato perché ha scelto di narrare la storia di Liliana Segre. La sua vita è un racconto di resilienza e speranza, un esempio vivente di come le esperienze più traumatiche possano trasformarsi in un messaggio di pace e tolleranza. Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, è diventata un simbolo di memoria e di lotta contro l’antisemitismo e le discriminazioni. La sua testimonianza è fondamentale per le nuove generazioni, che devono conoscere e comprendere il passato per non ripetere gli errori della storia.

Il vandalismo del murale

In questo contesto, il vandalismo del murale che ritraeva Liliana Segre insieme a Sami Modiano ha colpito profondamente la senatrice. Gabbai ha riportato le parole di Segre, che ha espresso il suo dolore per essere stata privata del volto e dell’identità, rimanendo solo con il numero che la identificava nei campi di concentramento. Questo episodio rappresenta non solo un atto di vandalismo, ma un attacco all’identità e alla memoria collettiva. La risposta di Segre, caratterizzata da un mix di incredulità e rassegnazione, evidenzia quanto sia ancora attuale la lotta contro l’odio e l’intolleranza.

Il ruolo del sindaco di Milano

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha partecipato all’evento, riconoscendo l’importanza di Segre per la città. Le sue parole hanno sottolineato come, in tempi difficili, sia fondamentale continuare a combattere per i valori di giustizia e uguaglianza. Sala ha definito Segre come una “vera guida” per Milano, evidenziando il suo ruolo nel promuovere una cultura della memoria e dell’inclusione. La sua presenza rappresenta un faro di speranza e un richiamo all’azione per tutti coloro che credono nella necessità di combattere contro le ingiustizie.

La questione della proiezione del film

La questione della proiezione del film “Liliana” riflette una realtà più ampia: la difficoltà di affrontare storie che richiamano esperienze traumatiche e che possono suscitare reazioni forti e divisive. La paura di reazioni negative da parte del pubblico può dissuadere i gestori dei cinema dall’assumere una posizione coraggiosa. Tuttavia, è proprio attraverso il cinema, l’arte e la cultura che possiamo stimolare il dibattito e la riflessione su temi fondamentali, come la memoria storica, l’identità e il rispetto per le differenze.

L’importanza della memoria

La storia di Liliana Segre è una testimonianza della resilienza umana e della capacità di trasformare il dolore in un messaggio di speranza. Ogni tentativo di silenziare o di nascondere queste storie è un passo indietro nella lotta contro l’antisemitismo e le forme di odio. È essenziale che le istituzioni culturali, i cineasti e la società civile si uniscano per garantire che la memoria di figure come Liliana Segre non venga mai dimenticata e che il suo messaggio continui a risuonare nel nostro presente e futuro.

Un richiamo all’azione

La discussione attorno alla proiezione del film e alla figura di Liliana Segre è quindi di fondamentale importanza non solo per Milano, ma per tutta la società. È un richiamo a non dimenticare le lezioni del passato e a continuare a lottare per un mondo in cui il rispetto e la dignità siano valori condivisi. La cultura e l’arte hanno il potere di unire le persone, di educare e di sensibilizzare, e devono essere utilizzate come strumenti per affrontare le sfide del nostro tempo.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

Recent Posts

Dramma a palermo: tentato omicidio davanti al cimitero dei rotoli

Nella mattinata di oggi, un episodio violento ha scosso Palermo, precisamente davanti al cimitero dei…

5 ore ago

Addio a eliana calandra, la custode della memoria storica di palermo

La città di Palermo è in lutto per la scomparsa di Eliana Calandra, ex direttrice…

5 ore ago

Tragica attesa: donna perde la vita dopo 8 giorni in barella a palermo

La tragica storia di Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, ha…

6 ore ago

Colau si aggiudica il titolo di miglior direttore italiano per il corpo di ballo

Jean Sebastienne Colau, il noto direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo,…

7 ore ago

La sorprendente incursione di staffelli in piazza duomo tra la folla

Milano, una delle città più vivaci e cosmopolite d'Italia, è famosa per il suo Duomo,…

7 ore ago

Un viaggio attraverso i 70 anni del rossetti di trieste in un libro esclusivo

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, conosciuto come Rossetti, ha recentemente celebrato un traguardo…

9 ore ago