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Follesa: il viaggio a Sanremo tra leggerezza e autoironia

Katia Follesa è pronta a fare il suo debutto al Festival di Sanremo, un evento che rappresenta un’importante vetrina per il mondo della musica italiana e dell’intrattenimento. La sua partecipazione come co-conduttrice della terza serata, in programma giovedì 13 febbraio, la vedrà affiancata da due protagoniste del panorama televisivo: Miriam Leone ed Elettra Lamborghini. Le parole d’ordine scelte da Follesa per questa esperienza sono chiare e semplici: “leggerezza e autoironia”.

L’attrice e conduttrice ha sempre avuto un approccio fresco e disinvolto alla sua carriera. “E magari anche l’improvvisazione, cavalcando l’onda degli spunti che arriveranno proprio dal festival”, ha dichiarato con un sorriso. Per Follesa, ricevere la chiamata da Carlo Conti è stato un riconoscimento, un segnale che il suo lavoro è stato apprezzato. “Quando è arrivata la chiamata di Carlo Conti, ho pensato: allora sono importante! La fortuna è arrivare all’Ariston a un’età matura: ho 49 anni e 20 di carriera alle spalle. Il festival è un bel passaggio che affronto con una consapevolezza diversa. Mi godrò di più lo stare sul palco, sarà bellissimo”, ha aggiunto.

la carriera di katia follesa

La carriera di Katia Follesa è caratterizzata da una solida militanza nella comicità, che l’ha vista protagonista in diversi programmi di successo. È nota per il suo lavoro a “Zelig”, dove ha formato un duo comico con Valeria Graci, e per le sue partecipazioni in programmi come:

  1. Lol – Chi ride è fuori su Prime Video
  2. Junior Bake Off Italia
  3. D’amore e d’accordo
  4. Cake star – Pasticcerie in sfida
  5. Comedy Match

La sua esperienza include anche un ruolo da giudice speciale nell’ultima edizione di “Tale e quale show”.

sinergia con le co-conduttrici

La sinergia con le altre co-conduttrici è fondamentale per Follesa. “Miriam la conosco bene, con Elettra sono stata ospite in alcuni programmi: sono due donne che stimo e che mi piacciono”, ha sottolineato. Durante il servizio fotografico ufficiale, ha notato un clima molto disteso e complice tra di loro, il che dimostra che la collaborazione sarà probabilmente fruttuosa. “Abbiamo più o meno tutti la stessa età, c’è un grande lavoro di squadra”, ha aggiunto.

Sebbene i dettagli sugli interventi siano top secret, Follesa ha chiarito che non ci saranno monologhi: “Non sono una monologhista: cercherò di destrutturare la linea del festival alla mia maniera”. Il suo stile si riflette nei video e sketch che pubblica sui social, dove conta oltre 1,8 milioni di follower su Instagram. “Mi piace strizzare l’occhio a chi è a casa e si sente più vicina a me, alla ragazza della porta accanto, piuttosto che allo stereotipo di donna che va per la maggiore sui social”.

riflessioni sulla comicità e i social media

Katia Follesa ha anche affrontato il tema della solitudine nei social media, un argomento delicato che non si presta a facili battute. “I social? Dietro c’è tanta solitudine, un tema su cui non si può scherzare”, ha osservato. Ha anche commentato la scelta di Emis Killa di ritirarsi dalla competizione per evitare attacchi mediatici, definendola “coraggiosa e intelligente”.

In merito alle polemiche sui testi violenti presenti nel rap, Follesa ha espresso una posizione chiara: “Non avrebbe senso censurare il rap. Ho ascoltato tantissimo rap, da Eminem in poi. La scuola del rap Usa ha sempre denunciato qualcosa di malato, ed è un modo di esprimersi che può piacere o meno”. La sua passione per la musica è evidente, e ha raccontato come la ascolti insieme alla figlia Agata e al suo ex compagno Angelo Pisani, spaziando da Giorgio Gaber ai Led Zeppelin, fino ad Arisa e Subsonica.

Dopo il festival, Katia Follesa non resterà con le mani in mano. Sarà impegnata nella registrazione della seconda edizione di “Comedy Match”, in onda sul Nove, e fino a maggio sarà in teatro con Valeria Graci nel loro spettacolo “Ma non dovevamo vederci più?”. Ha anche in cantiere un progetto cinematografico e un nuovo show solistico che debutterà a novembre. “Sto cercando un titolo accattivante, e lo troverò”, ha concluso con entusiasmo. La sua determinazione e il suo spirito creativo promettono di portare un tocco di freschezza e originalità al Festival di Sanremo e oltre.

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