Flavio Briatore ha dovuto vedersela nelle ultime settimane con un tumore benigno al cuore: di cosa si tratta, i sintomi e le cure.
Siamo abituati a parlare di Flavio Briatore per le sue attività imprenditoriali, gli investimenti e il successo che ha avuto in Italia e in campo internazionale. Al massimo, ruba la scena per qualche polemica o per le dichiarazioni al vetriolo, senza troppa diplomazia, di cui spesso è protagonista.
Negli ultimi giorni, però, l’attenzione pubblica si sta concentrando sulle condizioni di salute del 73enne, che ha scoperto di avere un tumore benigno al cuore ed è stato prontamente operato all’ospedale San Raffaele di Milano. Dopo alcuni controlli di routine, infatti, è emersa la patologia e subito dopo è diventato un testimonial di prevenzione, per le tante persone che potrebbero trovarsi in una situazione come la sua.
Ma cosa ha avuto di preciso l’ex team manager di Formula 1? Innanzitutto, è importante precisare che i tumori cardiaci possono essere primari o secondari, e soprattutto benigni e maligni. Ovviamente, in quest’ultimo caso la prognosi è decisamente infausta e per fortuna non è stato il caso di Briatore. Non è stato comunque semplice affrontare la malattia, per cui ha rivelato di aver “avuto paura e pregato“.
Il tumore cardiaco primitivo, di tipo benigno, più diffuso è il mixoma. Non ha la capacità di metastatizzare in altri organi o sedi, ma la massa può causare comunque diversi problemi in loco, che possono restare asintomatici o dare diverse sensazioni negative. Si potrebbero avvertire o notare agli esami aritmie, ostruzioni e problemi nel funzionamento delle valvole cardiache. Non di rado si deve far fronte anche a tromboembolie e disturbi pericardici.
Tra i sintomi dei mixomi si possono annoverare anche dolori articolari, la sindrome di Raynaud – mani e piedi freddi che possono diventare anche neri – e petecchie (puntini rossi) o lividi sulla pelle. Ovviamente non sono condizioni che presentano tutti i pazienti, soprattutto nelle prime fasi di malattia.
Proprio per questo, la diagnosi deve essere tempestiva e solitamente avviene con una risonanza magnetica e con l’ecocardiografia. Una volta identificata la massa e i problemi che sta già causando, si procede con l’intervento chirurgico, esattamente con nel caso di Briatore, in modo da resecare o rimuovere del tutto la massa.
Si può andare incontro a recidive nel corso del tempo, per cui gli specialisti prescrivono controlli di routine per valutare di volta in volta la situazione. Siamo certi che sarà così anche per l’imprenditore, che ha ammesso di non voler lasciare nulla al caso dopo quanto ha dovuto passare nell’ultimo periodo.
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