Fisco: attenzione alla regola dei 5 anni, il rischio è di perdere tanti soldi

Se non si agisce in tempo, si rischia di non poter più rimediare all’errore e di perdere molti soldi. Si hanno a disposizione cinque anni.

La materia fiscale è piuttosto complessa. Spesso, le persone fanno fatica a orientarsi tra le molteplici norme. A causa delle numerose informazioni, si rischia di perdere di vista date, scadenze, diritti e doveri. Molti portali presenti sul web si impegnano a fornire le indicazioni principali. Nonostante ciò, ci sono ancora tanti dubbi.

Fisco, attenzione alla regola dei cinque anni
Si hanno a disposizione cinque anni di tempo per rimediare – arabonormannaunesco.it

Uno di questi è legato alle detrazioni fiscali e al tempo che si ha a disposizione per richiederle. Ovviamente, l’argomento è guidato da una normativa ben precisa. La sua mancata conoscenza, tuttavia, rischia di far perdere enormi sogni di denaro. Ecco cosa fare per non sbagliare.

Cinque anni per recuperare i propri soldi: ecco come fare

Le persone sono spaventate all’idea di compiere errori dal punto di vista fiscale. Si ha la convinzione, infatti, di non poter rimediare in nessuno modo. In realtà, le cose non stanno proprio in questo modo. Ci sono alcune situazioni che lasciano ampie possibilità di manovra. Una tra queste riguarda le detrazioni fiscali. Può capitare di non fornire i documenti necessari durante la dichiarazione dei redditi.

Cinque anni per recuperare i propri soldi
La Cassazione ha parlato chiaro sulle detrazioni – arabonormannaunesco.it

Tale dimenticanza impedisce di usufruire dei rimborsi possibili. Per fortuna, non tutto è perduto. La legge parla chiaro. È stata proprio la Corte di Cassazione a esprimersi sull’argomento. L’ordinanza in questione è la 14880 del 28 Maggio 2024: “La facoltà attribuita al contribuente di emendare i propri errori, mediante apposita dichiarazione integrativa entro il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo, non interferisce sull’effettivo diritto al rimborso“.

Quindi, sarà sufficiente servirsi della dichiarazione integrativa per colmare eventuali mancanze. Si hanno a disposizione ben cinque anni per farlo. Trascorso questo limite di tempo, invece, la situazione diventerà irrecuperabile. In questi casi, la cosa migliore è quello di rivolgersi al proprio commercialista. I suoi consigli, infatti, saranno sufficienti per evitare altri errori.

Si tratta di una notizia ottima per tutte quelle persone che temevano di non poter recuperare il rimborso. La rigidità fiscale non sempre ha ripercussioni negative. Ci sono delle alternative da poter sfruttare. L’importante è esserne a conoscenza per poter avanzare la richiesta e non lasciare niente di intentato.

Il modello da usare prende il nome di Modello Redditi. Sarà sufficiente barrare la casella ‘dichiarazione integrativa’ e indicare il codice 1. Questa opzione consente di correggere gli errori notati in autonomia.

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