La fotografia ha la straordinaria capacità di raccontare storie, catturare momenti e trasmettere emozioni. Quest’arte visiva, che abbraccia una varietà di stili e tecniche, trova un palcoscenico d’eccezione a Campobasso, dove torna il Festival Internazionale della Fotografia Nomade, Molichrom. Questa quarta edizione, promossa dall’associazione di promozione sociale Tèkne, si svolgerà dal 10 gennaio al 16 febbraio presso il Palazzo ex Gil, situato in Via Gorizia. Sotto la direzione artistica di Eolo Perfido, il festival si prepara a offrire un ricco programma di eventi, mostre e incontri che metteranno in luce le diverse sfaccettature della fotografia contemporanea.
Il Molise, spesso considerato marginale nel panorama culturale italiano, si trasforma in un punto di riferimento per artisti e appassionati di fotografia. Grazie alla varietà delle attività in programma, il festival non solo celebra l’arte della fotografia, ma si propone anche come un’importante piattaforma di discussione su temi attuali e rilevanti. Le manifestazioni si articolano in mostre, incontri e workshop, coinvolgendo artisti di fama nazionale e internazionale.
Tra i momenti salienti di questa edizione ci sarà un talk condotto da Alessio Romenzi, noto fotografo che ha documentato con sensibilità le crisi umanitarie nel mondo. Il tema del talk verterà su fotografia, etica e intelligenza artificiale, un argomento di grande attualità che solleva interrogativi sul ruolo della tecnologia nell’arte visiva. Questo incontro sarà arricchito dalla presenza di padre Paolo Benanti, esperto di etica e tecnologia, che offrirà spunti di riflessione su come la fotografia possa essere utilizzata come strumento di advocacy e cambiamento sociale.
Un altro evento imperdibile è il progetto “Woman In Street”, realizzato da Barbara Di Maio e Francesca Tiboni, che porta alla ribalta le esperienze e le storie di donne fotografe, spesso sottorappresentate nel panorama artistico. Questo segmento del festival si propone di dare visibilità a opere che raccontano la vita quotidiana delle donne, sfidando gli stereotipi di genere e proponendo nuove narrazioni. Le esposizioni saranno accompagnate da dibattiti e discussioni, creando uno spazio di confronto e crescita.
Non mancheranno opportunità pratiche per chi desidera affinare le proprie competenze fotografiche. Andrea Boccalini condurrà un workshop che permetterà ai partecipanti di esplorare le tecniche fotografiche in un contesto pratico. Questo workshop rappresenta una chance unica per apprendere dai professionisti e sviluppare il proprio stile personale in un ambiente stimolante.
Il festival toccherà anche temi di grande rilevanza sociale, come la guerra e le migrazioni. Amnesty Italia sarà presente con un progetto che indaga il legame tra fotografia e diritti umani, ponendo l’accento sulle crisi che affliggono diverse parti del mondo. Attraverso mostre e presentazioni, i partecipanti potranno confrontarsi su come la fotografia possa essere un potente strumento di denuncia e consapevolezza.
Le associazioni fotografiche molisane parteciperanno attivamente al festival, presentando opere che esplorano i temi dell’identità, della memoria e della speranza. Con il titolo “Tra mondi in macerie e mondi possibili, sognati e civili”, queste esposizioni inviteranno il pubblico a riflettere sulle contraddizioni del presente e sulle possibilità di un futuro migliore.
Molichrom è co-finanziato dal Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise e gode del patrocinio della Camera di Commercio del Molise, nonché del sostegno del Comune di Campobasso. La manifestazione si avvale della collaborazione di importanti media partner, tra cui Amnesty International Italia e Exibart, che garantiranno una visibilità internazionale agli eventi e agli artisti coinvolti.
Il vernissage per la stampa è previsto per venerdì prossimo alle 17, con la presenza di ospiti illustri come il consigliere regionale delegato alla Cultura e turismo, Fabio Cofelice, e il sindaco di Campobasso, Marialuisa Forte. Questo evento segnerà l’inizio di una manifestazione che promette di arricchire il panorama culturale molisano e di attrarre appassionati di fotografia da ogni parte d’Italia.
In un’epoca in cui il linguaggio visivo è più potente che mai, Molichrom rappresenta un’occasione imperdibile per riflettere su come la fotografia possa raccontare il mondo, le sue complessità e le sue bellezze. Con un programma così variegato e stimolante, il festival si prepara a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che credono nel potere dell’immagine e nella sua capacità di generare dialogo e connessione.
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