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Festival del cinema Laceno d’Oro: un tributo emozionante a Valerio Mastandrea

Il Laceno d’Oro International Film Festival, che si svolge ad Avellino, è uno degli eventi cinematografici più attesi del panorama italiano. Quest’anno, la 49/a edizione del festival si preannuncia particolarmente speciale, poiché rende omaggio a uno dei volti più amati e versatili del cinema contemporaneo: Valerio Mastandrea. Il festival, che si tiene dal 2 al 10 dicembre, offre un ricco programma che abbraccia non solo proiezioni di film, ma anche incontri, concerti, mostre e workshop, rendendo l’evento un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di cinema.

La carriera di Valerio Mastandrea

Valerio Mastandrea ha iniziato la sua carriera nel 1998 con “Odore della Notte” di Claudio Caligari, un film che ha segnato il suo esordio nel mondo del cinema d’autore. Da allora, la sua carriera è stata caratterizzata da una continua evoluzione e versatilità, spaziando tra ruoli in film d’autore e produzioni più popolari. Mastandrea ha collaborato con registi di spicco come Marco Bellocchio, Abel Ferrara e Daniele Gaglianone, dimostrando un’abilità unica nell’interpretare personaggi complessi e sfaccettati.

Nel corso degli anni, Mastandrea ha partecipato a numerose produzioni di successo, diventando un volto familiare per il pubblico italiano. Tra i suoi film più noti ci sono:

  1. “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese
  2. Le serie di “Diabolik” dei Manetti Bros.
  3. “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi

Queste opere hanno confermato la sua capacità di attrarre il pubblico con storie profonde e coinvolgenti.

Il percorso da regista

Oltre alla sua carriera da attore, Mastandrea ha intrapreso anche un percorso come regista. Il suo cortometraggio “Trevirgolaottantasette”, realizzato nel 2005, è stato il suo primo passo dietro la macchina da presa, affrontando un tema di grande rilevanza sociale: le morti nei luoghi di lavoro. Tuttavia, è con “Ride” del 2018 che ha veramente messo in mostra le sue capacità da regista, creando un’opera originale e toccante che ha ricevuto consensi dalla critica. Attualmente, è atteso il suo ultimo lavoro, “Nonostante”, che ha aperto la sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia, un riconoscimento di grande prestigio.

L’omaggio al festival

Il Laceno d’Oro Film Festival ha deciso di dedicare a Mastandrea un omaggio speciale nel corso dell’ultimo weekend dell’evento, con la proiezione di due opere significative: “Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e Cinema di Claudio Caligari” di Simone Isola e Fausto Trombetta, un documentario che esplora la vita e l’opera di uno dei registi più influenti nella carriera di Mastandrea, e “Ride”, che rappresenta un importante capitolo del suo percorso artistico. A seguire, si terrà una masterclass condotta dallo stesso Mastandrea, che offrirà al pubblico l’opportunità di approfondire il suo processo creativo e la sua visione del cinema.

La manifestazione si distingue per la sua capacità di promuovere il cinema in tutte le sue sfaccettature, con tre concorsi internazionali in programma:

  1. “Laceno d’Oro 49”, riservato ai lungometraggi sia di finzione che documentari
  2. “Gli occhi sulla città”, dedicato ai cortometraggi sui temi dell’ambiente e del paesaggio urbano
  3. “Spazio Campania”, che celebra le produzioni realizzate in Campania e quelle di autori campani

Questi concorsi sono un’opportunità per i cineasti emergenti di mostrare il loro lavoro e per il pubblico di scoprire nuove voci e storie.

Il Laceno d’Oro Film Festival non è solo un evento da non perdere per gli appassionati di cinema, ma anche un’importante occasione di incontro e dialogo tra professionisti del settore, artisti e pubblico. La manifestazione celebra la bellezza e la complessità del linguaggio cinematografico, rendendo omaggio a chi, come Valerio Mastandrea, ha saputo interpretarlo e valorizzarlo in modo così autentico e coinvolgente.

Concludendo, il festival di quest’anno promette di essere un’esperienza indimenticabile, ricca di emozioni, scoperte e ispirazioni, in un clima di festa e celebrazione del cinema in tutte le sue forme.

Antonella Romano

Sono una redattrice innamorata della Sicilia, e in particolare della mia Palermo. Fin da piccola, ho respirato l'aria vibrante di questa terra ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni vicolo di Palermo racconta storie antiche, e io non mi stanco mai di scoprirle e condividerle. Mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università di Palermo, dove ho approfondito il mio amore per la scrittura e la narrazione. Dopo gli studi, ho avuto l'opportunità di collaborare con diverse testate giornalistiche e riviste locali, scrivendo articoli che esplorano le meraviglie artistiche, culinarie e naturalistiche della nostra isola. La mia vera passione, tuttavia, è raccontare la vita quotidiana della Sicilia e i suoi abitanti straordinari. Cerco di portare i lettori in un viaggio virtuale tra mercati colorati, spiagge dorate e festival affollati, sperando di trasmettere l'unicità e la bellezza di questa terra. Quando non sono dietro alla tastiera, mi piace camminare lungo la costa, visitare i mercati locali e assaporare piatti tradizionali cucinati con amore. Ogni giorno in Sicilia offre l'opportunità di scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato, e non vedo l'ora di condividere queste esperienze con voi. Seguitemi nel mio viaggio attraverso la Sicilia, esplorando insieme cultura, sapori e tradizioni che rendono questa terra davvero speciale. Grazie per essere qui e per la vostra curiosità. Spero che attraverso le mie parole possiate innamorarvi della Sicilia tanto quanto lo sono io!

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