Essere nullatenenti diventa reato: stangata durissima contro i più deboli

Adesso essere nullatenenti diventa reato. Arriva quella che è la stangata durissima contro i più deboli: cosa sapere per evitare la sanzione.

Una nota associazione di tutela dei consumatori ha sollevato un caso interessante che ha attirato l’attenzione degli esperti legali e del pubblico. Questa associazione ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza contro un famoso personaggio pubblico che, durante un procedimento giudiziario, si è dichiarato “nullatenente”.

Essere nullatenenti diventa reato
Anche essere nullatenenti può essere reato – Arabonormannaunesco.it

Questo individuo aveva trasferito tutti i suoi beni a società, nelle quali i suoi genitori ricoprivano i ruoli di amministratori, mentre lui stesso risultava solo un socio. La questione solleva interrogativi importanti: essere nullatenenti è un reato?

Essere dichiarati nullatenenti significa non possedere beni personali o proprietà registrate a proprio nome. In molte situazioni le persone dichiarate nullatenenti sono effettivamente in difficoltà economica, spesso non per scelta propria. Tuttavia, il caso in questione suggerisce che ci potrebbero essere implicazioni legali più complesse quando si adotta una strategia di trasferimento di beni a terzi come una forma di protezione patrimoniale.

Nullatenenti, quando è reato: fai molta attenzione 

Essere definito “nullatenente” non implica necessariamente una condizione di estrema povertà o di vita sotto i ponti. Piuttosto, significa che una persona non possiede beni pignorabili, che potrebbero avere valore per i creditori o per le autorità fiscali. Un nullatenente potrebbe possedere beni come una casa, una pensione o una polizza vita, che sono considerati impignorabili secondo le normative vigenti.

Essere nullatenenti diventa reato
I casi in cui essere nullatenenti è reato – Arabonormannaunesco.it

In Italia, intestare beni a terzi, siano essi persone fisiche come familiari o giuridiche come società, è perfettamente legale. Questo tipo di operazione può essere una forma di protezione patrimoniale attraverso strumenti legali come il trust, dove i beni vengono trasferiti a una società fiduciaria, mantenendo però la legittima amministrazione dei beni stessi. Tuttavia questa pratica diventa illegale se ha lo scopo di danneggiare terzi o eludere le imposte.

L’intestazione fittizia di beni è considerata illecita quando serve a evitare debiti o a ottenere vantaggi fiscali indebiti. Esistono due principali aree di illegittimità ovvero gli illeciti civili e i reati penali. Non pagare debiti non è di per sé un reato, ma diventa tale quando si tratta di insolvenza fraudolenta. Questo reato si verifica quando un soggetto conclude contratti sapendo di non poter adempiere, ingannando i creditori.

Intestare beni a familiari in previsione di un futuro incerto, come nel caso di un calciatore che trasferisce beni alla madre prima del matrimonio, non costituisce di per sé un illecito. Allo stesso tempo se l’intestazione avviene con l’intento di eludere debiti o obblighi, può essere soggetta ad azioni legali, come l’azione revocatoria.

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