Il 2025 si preannuncia come un anno straordinario per il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che celebra il suo 25° anniversario con una serie di eventi e iniziative imperdibili. Tra le attività in programma, spiccano la mostra “The Art of James Cameron”, il videomapping sulla storica Mole Antonelliana e importanti restauri di opere cinematografiche classiche. Queste iniziative non solo metteranno in risalto l’importanza del museo nel panorama culturale italiano, ma offriranno anche al pubblico esperienze uniche e coinvolgenti.
La mostra dedicata a James Cameron
La mostra dedicata a James Cameron, in programma dal 26 febbraio al 16 giugno, rappresenta un’opportunità imperdibile per gli appassionati di cinema. Cameron, noto per aver rivoluzionato il mondo del cinema con opere iconiche come Titanic e Avatar, presenterà materiali inediti, concept art, storyboard e installazioni interattive. I visitatori potranno immergersi nel processo creativo di uno dei cineasti più influenti della nostra epoca, scoprendo non solo i film, ma anche l’immaginazione e la visione che li hanno resi possibili.
Videomapping sulla Mole Antonelliana
In aggiunta a questa mostra, il videomapping sulla cupola della Mole Antonelliana promette di essere un evento spettacolare che fonderà arte e tecnologia. La Mole, simbolo di Torino, sarà animata da proiezioni che racconteranno la storia del cinema e della città, creando un’atmosfera magica e suggestiva. Questo evento fa parte di una serie di iniziative volte a valorizzare il patrimonio culturale di Torino, rendendo la città sempre più attrattiva per turisti e residenti.
Restauro e acquisizioni importanti
Un’altra iniziativa significativa è il restauro del film Esterina di Carlo Lizzani, che dimostra l’impegno del museo nella conservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico. Grazie a interventi mirati, questo film avrà una nuova vita, garantendo la sua fruibilità alle generazioni future. Inoltre, il museo ha recentemente acquisito un rarissimo manifesto de La corazzata Potemkin, un capolavoro di Sergei Eisenstein, per la somma di 35.000 euro durante un’asta della Bolaffi. Questo manifesto rappresenta non solo un oggetto di grande valore collezionistico, ma anche un pezzo fondamentale della storia del cinema mondiale.
Il Museo Nazionale del Cinema offre anche visite guidate condotte dal direttore Carlo Chatrian, permettendo ai partecipanti di esplorare le varie sezioni del museo con un occhio esperto. Le visite saranno un’occasione per approfondire la storia e il significato delle opere esposte, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente e formativa.
Concorso video e iniziative per i giovani
Un’altra iniziativa interessante è il concorso video aperto a tutti, che invita i partecipanti a esprimere la propria creatività attraverso il linguaggio cinematografico. Questo concorso rappresenta un’importante opportunità per i giovani cineasti e appassionati di cinema di farsi conoscere e mettere in mostra il proprio talento. Con questa iniziativa, il museo dimostra il suo impegno nell’inclusione e nella valorizzazione delle nuove generazioni.
La presentazione di queste attività è stata un momento unico, in cui il museo ha messo in risalto non solo i singoli eventi, ma la sua interezza come istituzione culturale. Il presidente Enzo Ghigo e il direttore Chatrian hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato, che consideri il museo come un tutto, in grado di offrire una vasta gamma di esperienze e opportunità per il pubblico.
Con un budget annuale di 18 milioni di euro, il museo si sostiene attraverso una combinazione di contributi pubblici e ricavi da ingressi e attività. Ecco un riepilogo delle fonti di finanziamento:
- 30% delle entrate proviene dai soci
- 34% è generato dagli ingressi
- 19% proviene dal supporto del Ministero della Cultura e della Commissione Europea
- 15% da altre fonti, come sponsor e affitti di spazi
Infine, tra gli obiettivi per il 2025 vi è la riorganizzazione degli spazi espositivi, con nuove sedi per la Fondazione e per la manifestoteca. È prevista anche una riprogrammazione delle attività nelle tre sale del Cinema Massimo, con incontri con ospiti d’eccezione e nuove opportunità didattiche. Tutto ciò contribuirà a rendere il Museo Nazionale del Cinema di Torino non solo un luogo di conservazione della memoria cinematografica, ma anche un centro dinamico per la cultura e la creatività contemporanea.