Nella Senna è stato trovato il batterio dell’escherichia coli. In pochi sanno di cosa si tratta e cosa succede a chi ne viene a contatto.
Le Olimpiadi di Parigi stanno proseguendo e sono diverse le polemiche che le stanno accompagnando. Sono già diverse le medaglie assegnate, ma ad oggi senza ancora nessun record del mondo, né tantomeno nella competizione. Specialmente il team Italia ha tanto da recriminare, visto l’oro mancato per Filippo Macchi nella scherma. Impossibile poi non citare l’eliminazione a sorpresa di Arianna Errigo.
Ovviamente poi non sono mancate le polemiche nemmeno nella scherma con il bronzo negato ad Odette Giuffrida o nella boxe con l’eliminazione a sorpresa di Aziz Abbes Mouhiidine, che ha lasciato sorpreso anche il suo rivale. Adesso però le polemiche sono concentrate tutte sull’acqua della Senna. Infatti pure il nostro Gregorio Paltrinieri ha rivelato non poche perplessità nell’iconico fiume parigino. Al suo interno infatti sarebbe stati rilevata anche l’escherichia coli.
Escherichia coli nella Senna, cos’è e cosa succede a chi ne viene in contatto: la verità
Le Olimpiadi di Parigi 2024 rischiano di affrontare un problema significativo con il triathlon nella Senna, poiché i test recenti indicano livelli preoccupanti di Escherichia coli nel fiume. Nonostante gli investimenti e gli sforzi per migliorare la qualità dell’acqua, i risultati attuali non sono ancora soddisfacenti, minacciando la fattibilità della competizione. Questo batterio, presente in quantità significative, rappresenta un rischio per la salute, rendendo impossibile l’utilizzo del fiume per il triathlon.
Nonostante l’investimento di 1,4 miliardi di euro per la pulizia e bonifica del fiume e del suo affluente principale, la Marna, la situazione attuale non permette di procedere con la gara. Le autorità sperano in un netto miglioramento dei livelli di contaminazione in tempi brevi. Il progetto di rendere la Senna balneabile va oltre le Olimpiadi del 2024. L’obiettivo è trasformare il fiume in una risorsa economica e sociale per Parigi e i suoi abitanti. La bonifica del fiume potrebbe infatti attirare turisti e migliorare la qualità della vita dei residenti.
Tutti coloro che entrano in contatto con questo batterio rischiano per prima cosa delle infezione gastrointestinali. Tra gli altri rischi importanti troviamo anche delle infezioni urinarie, sindrome emolitico-uremica, infezioni respiratorie e sistemiche ed infezioni da contatto diretto. Questo batterio inoltre potrà essere trattato attraverso la reidratazione, gli antibiotici e soprattutto con le cure mediche. Quel che però preoccupa gli atleti olimpici è proprio la lotta contro la malattia per una semplice competizione agonistica.
