Il Sud Italia è spesso al centro di dibattiti e narrazioni che lo ritraggono in una luce negativa, intriso di stereotipi e pregiudizi. Tuttavia, esiste un’altra narrazione, una visione del Mezzogiorno che si distacca da questi cliché e che viene splendidamente esplorata nel libro di Salvo Guglielmino, “L’altro Sud, storie di eroi del quotidiano”. In quest’opera, l’autore ci conduce in un viaggio attraverso un Sud vibrante, ricco di storie di resilienza e speranza, dove gli “eroi del quotidiano” si battono per il riscatto delle loro terre.
Chi sono gli eroi del quotidiano
Questi eroi sono gli imprenditori che avviano attività in territori difficili, i giovani che tornano nel loro paese per investire nel futuro e le associazioni che promuovono l’inclusione sociale e la cultura. Non hanno abbandonato la loro terra, anzi, la vivono con passione e determinazione. In un momento in cui molti giovani scelgono di emigrare in cerca di opportunità migliori, questi individui rimangono e si impegnano per cambiare le cose.
- Imprenditori locali: Avviano attività in contesti sfidanti.
- Giovani investitori: Tornano nei loro paesi per costruire un futuro.
- Associazioni culturali: Promuovono l’inclusione sociale.
Scampia e la sua trasformazione
Uno dei luoghi emblematici del libro è Scampia, spesso associato a un’immagine di degrado e criminalità. Tuttavia, Guglielmino ci mostra come, negli ultimi anni, questo quartiere si stia trasformando. Le “vele”, simbolo di un fallimento urbanistico, sono state abbattute e al loro posto sorgono centri sportivi, università e spazi di aggregazione. Persone come i membri delle associazioni locali stanno lavorando instancabilmente per ridare vita a questo territorio, creando opportunità per le nuove generazioni.
La rinascita del Sud
La narrazione di Guglielmino non si limita a Napoli. Egli ci porta anche nel Rione Sanità, dove la tradizione gastronomica si fonde con l’innovazione, grazie a chef come Gino Sorbillo, che hanno reso la pizza un simbolo di qualità e creatività. Qui, l’economia locale sta fiorendo e il PIL pro capite della città ha superato quello medio nazionale, dimostrando che il Sud non è fermo, ma si sta evolvendo.
Il viaggio continua verso il Fucino, in Abruzzo, terra fertile che produce eccellenze come patate e carote, ma che ospita anche centri spaziali di ricerca all’avanguardia. Qui, l’economia si diversifica e si rafforza, dimostrando che il Sud può essere un fulcro di innovazione e sviluppo.
In Puglia, il pane di Altamura è un simbolo di tradizione e qualità, mentre in Calabria il 34% dell’olio d’oliva italiano proviene da questa regione, grazie a marchi storici come Callipo, che hanno saputo portare l’eccellenza locale nel mercato globale.
Esempi di solidarietà e innovazione
La Basilicata, con il suo Metaponto e la storica fabbrica di automobili di Melfi, e la Sicilia, che vanta un patrimonio culturale e culinario ineguagliabile, sono altre tappe di questo viaggio. A Taormina, la “casa” dei bambini del San Vincenzo rappresenta un esempio di come la solidarietà e l’amore per il prossimo possano realizzare un impatto positivo nella vita delle persone.
Infine, la Sardegna emerge nel racconto di Guglielmino con la sua economia turistica, in particolare ad Arbatax e nella Gallura. Qui, la storia di Eleonora Galia, che, dopo la perdita della figlia Giulia, ha deciso di onorarne la memoria aiutando famiglie con bambini in difficoltà, rappresenta un esempio toccante di resilienza e amore.
In un’epoca in cui il Sud è spesso associato a immagini di povertà e abbandono, “L’altro Sud” di Salvo Guglielmino offre una prospettiva nuova e necessaria. Non si tratta solo di raccontare storie di successo, ma di dare voce a chi lavora instancabilmente per costruire un futuro migliore. Questi eroi del quotidiano, con la loro determinazione e il loro impegno, ci mostrano che il Sud ha molto da offrire e che il cambiamento è possibile, ma richiede coraggio, impegno e una visione condivisa. La narrazione di Guglielmino è un invito a guardare oltre le apparenze e a riconoscere il valore e la bellezza di un Mezzogiorno che non si arrende.