Emergenza caldo: in queste condizioni aumenta il rischio di ammalarsi di un tumore specifico

L’emergenza caldo è sempre più forte ma il problema non è solo in svenimenti e difficoltà generali, quanto nel rischio di ammalarsi.

Le temperature roventi degli ultimi tempi hanno portato ad una serie di conseguenze veramente allarmanti, molte delle quali ancora ampiamente sottovalutate. Certo viene diramata l’attenzione degli specialisti ai raggi UV, al caldo afoso che può comportare svenimenti, problemi pressori, fastidi nella visione e quindi agli occhi ma in linea generale nessuno immagina quanto questo possa avere incidenza per i tumori.

Emergenza caldo rischio tumore
Emergenza caldo e rischio tumori: quando fare attenzione (arabonormannaunesco.it)

Per questo è bene non solo approfondire ciò che può accadere ma anche come tutelarsi al meglio, secondo i medici, andando dunque a creare i presupposti per scongiurare problematiche di salute molto gravi.

Emergenza caldo e rischio tumori: quando fare attenzione

La pelle è certamente l’organo più esposto al caldo e quindi anche al sole, ci difende, è una barriera sempre attiva ma ci sono alcune zone come il viso, il cuoio capelluto, il collo, che sono molto esposte e che rischiano di diventare veramente a rischio. Questo perché sono zone “cronicizzate” dai raggi solari. Non tutti usano la protezione sempre, anche sulle orecchie o sulle labbra, eppure questi sono punti critici.

rischio di ammalarsi di un tumore specifico
Tumori e caldo, qual è la connessione (arabonormannaunesco.it)

L’AIRC ha diramato quelli che sono i pericoli legati all’esposizione solare, in base ai dati che sono raccolti dall’Istituto Nazionale dei Tumori. Sono a rischio tutti coloro che vengono esposti a radiazioni UV, questo vuol dire a qualunque età, in qualunque condizione, tanto in estate quanto in inverno.

E, soprattutto su questo punto, bisogna fare attenzione perché il problema non è solo di chi va al mare in spiaggia a prendere la tintarella ma anche di coloro che sono in vacanza e restano sotto l’ombrellone, di chi va in montagna o in zone fredde pensando di essere fuori pericolo o di chi abitualmente in inverno non indossa la protezione solare sul viso.

Sono soggetti a rischio coloro che hanno pelle e occhi chiari, presenza di nevi di circa 4/5 millimetri, familiarità con i tumori, frequenza nell’esposizione solare. In aggiunta coloro che hanno problemi e deficit al sistema immunitario, che vengono esposti a sostanze specifiche o che hanno anomalie genetiche.

Sono a rischio di sviluppare tumori coloro che fumano, seguono specifici trattamenti dermatologici. In linea generale i più colpiti quando si tratta di tumori della pelle sono: uomini, in età avanzata, con pelle chiara. Questi tre elementi sono fondamentali perché rappresentano i cosiddetti fattori non modificabili quindi quegli elementi che di fatto non si possono “alleviare” in alcun modo poiché non sono soggetti a intervento esterno.

Il tumore della pelle riguarda questioni differenti dal momento che la stessa è composta da epidermide, derma e tessuto sottocutaneo. I sintomi da individuare sono prurito, dolore, cambiamenti anomali e improvvisi, noduli, lesioni, piaghe, sangue, perdite. Fare sempre un autoesame e, in caso di condizioni particolari, rivolgersi subito al proprio medico.

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