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Elisa Guzzo Vaccarino: Un Viaggio Affascinante nella Storia della Danza con il Tokyo Ballet

Il Grande Ritorno del Tokyo Ballet a Cagliari

La danza torna a Cagliari con un evento imperdibile: il grande ritorno del Tokyo Ballet, una delle compagnie più prestigiose e storicamente significative del panorama della danza mondiale. Fondato nel 1964, il Tokyo Ballet ha conquistato fama internazionale per la sua capacità di mescolare tradizione e innovazione, rappresentando un punto di riferimento nella coreografia contemporanea. La compagnia giapponese non si esibiva al Teatro Lirico di Cagliari dal 2016, rendendo questo appuntamento ancora più atteso e significativo per gli appassionati di danza.

Dettagli dell’Evento

L’incontro con il Tokyo Ballet è fissato per martedì 12 novembre alle 20.30, e si inserisce come secondo titolo della Stagione lirica e di balletto. La compagnia presenterà un programma che comprende tre coreografie emblematiche, ciascuna rappresentativa di un’epoca e di uno stile diverso: il classico ottocentesco “La Bayadère” di Makarova/Petipa, il moderno “Sacre du Printemps” di Maurice Béjart e il contemporaneo “Petite mort” di Jiri Kylián. Questi tre lavori non sono solo capolavori tecnici, ma veri e propri racconti attraverso il movimento, che abbracciano la storia della danza.

L’Importanza della Selezione

Elisa Guzzo Vaccarino, una delle più autorevoli esperte di danza e critica, ha sottolineato l’importanza di questa selezione di opere durante un incontro con il pubblico al Carmen Melis, ridotto del Lirico di Cagliari. “Questa volta il Tokyo Ballet a Cagliari presenta tre titoli che raccontano la storia della danza”, ha dichiarato Vaccarino, evidenziando la varietà e la profondità del programma. “Abbiamo un grande classico ottocentesco, l’atto delle ombre da ‘La Bayadère’, un balletto moderno delle soglie degli anni Sessanta, e un balletto contemporaneo che esplora tematiche profonde e intime come l’eros”.

Versatilità del Tokyo Ballet

La scelta di opere così diverse non è casuale, ma riflette la versatilità del Tokyo Ballet, capace di interpretare stili e linguaggi coreografici differenti. La compagnia giapponese non solo celebra la tradizione, ma riesce anche a dialogare con il contemporaneo, portando sulle scene una fusione di tecniche e approcci creativi. Vaccarino ha messo in luce come ogni coreografia sia accompagnata da una specifica colonna sonora, con musiche scelte ad hoc per esaltare le emozioni e le dinamiche del movimento. Ad esempio, “La Bayadère” e “Sacre du Printemps” sono stati creati per essere danzati, mentre Kylián ha saputo adattare le sue coreografie alle musiche di Mozart, creando un connubio perfetto tra musica e danza.

Date delle Repliche

Le repliche del programma sono previste per mercoledì 13 novembre alle 20.30, giovedì 14 alle 19, venerdì 15 alle 20.30, sabato 16 con due spettacoli, uno alle 15.30 e l’altro alle 21, e infine domenica 17 novembre alle 17. Queste date offrono a tutti gli appassionati di danza e a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, un’opportunità unica di assistere a performance di altissimo livello.

Un Ambasciatore della Cultura Giapponese

Il Tokyo Ballet non è solo una compagnia di danza, ma un vero e proprio ambasciatore della cultura giapponese nel mondo, capace di attrarre l’attenzione di spettatori provenienti da diverse parti del globo. La sua capacità di raccontare storie attraverso la danza, unita a una tecnica impeccabile e a una profonda sensibilità artistica, la rende una delle compagnie più ricercate nei festival internazionali. Questo evento a Cagliari rappresenta quindi non solo un ritorno, ma anche un momento di celebrazione della danza in tutte le sue forme, un’occasione imperdibile per immergersi in un universo di arte e bellezza.

La Danza come Linguaggio Universale

La danza è un linguaggio universale, e il Tokyo Ballet è uno degli esempi più luminosi di come questa forma d’arte possa superare barriere culturali e generazionali, avvicinando le persone e creando emozioni condivise. In un mondo in continua evoluzione, la compagnia giapponese continua a mantenere viva la tradizione, mentre esplora nuove frontiere della creatività, invitando il pubblico a riflettere e a sognare attraverso i loro movimenti. L’appuntamento al Teatro Lirico di Cagliari si preannuncia come un’esperienza che non deluderà le aspettative, rendendo omaggio alla storia della danza e alla sua continua evoluzione.

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