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É questo il particolare che ti fa capire se è una vera offerta quella del supermercato: in pochi lo sanno

Il particolare segreto che rivela se le offerte del supermercato sono autentiche, per giostrarsi meglio tra offerte, inflazione e prodotti al dettaglio

Se sei il tipo di persona che ama cercare occasioni e risparmiare soldi, probabilmente hai già capito che il momento migliore per fare la spesa è quando ci sono le offerte del supermercato. Ma come fare per capire se quelle offerte sono reali e convenienti?

Le offerte del supermercato: come riconoscere quelle migliori | arabonormannaunesco.it

C’è un particolare che pochi sanno, ma che potrebbe fare la differenza tra un vero affare e una semplice trappola per attirare clienti. Scopriamo insieme come riconoscere le vere occasioni dal supermercato.

Le offerte del supermercato sono davvero così vantaggiose come sembrano?

È frequente che ogni negozio di alimentari si presenti con una grande varietà di offerte, promozioni e riduzioni. Tuttavia, come fare per identificare le vere occasioni rispetto alle semplici strategie di marketing?

Questo non è sempre un compito facile, in particolar modo quando veniamo inondati da depliant di molteplici catene promuovendo significativi risparmi. L’ideale consisterebbe nell’essere a conoscenza dei costi dei prodotti, specialmente di quelli che acquistiamo con più frequenza, per poter immediatamente riconoscere se l’offerta segnalata è effettivamente tanto vantaggiosa.

Una tattica semplice, ma che richiede dedizione e tempo, consiste nel confrontare i diversi depliant di molteplici supermercati per determinare quale propone effettivamente i costi più convenienti, indipendentemente dalle promesse di risparmio in grandi caratteri.

Le offerte “3×2” o “tutto a 1 euro” sono davvero un affare?

Nel caso dell’offerta “3 per 2”, per verificare se si tratta effettivamente di un’opportunità di risparmio o di un semplice specchietto per le allodole, è sufficiente confrontare il prezzo regolare del prodotto senza sconti, con quello dell’offerta.

Per il 3×2, il risparmio è valida se acquistiamo prodotti a lunga durata o quelli che utilizziamo frequentemente. Tuttavia, sia chiaro che per godere di questo vantaggio, dobbiamo spendere di più inizialmente, acquistando tre articoli invece che uno solo. L’economia esiste, ma solo se facciamo un po’ di scorta.

Bisogna anche prestar molta attenzione alle offerte “tutto a 1 euro” o a 50 centesimi, o offerte simili. Spesso sottoprezzo, c’è un piccolo formato, come singola porzione o mini-formato, perciò sarebbe consigliabile controllare attentamente il costo per chilogrammo del prodotto e il prezzo dello stesso in una confezione più grande o familiare.

Nonostante le offerte possano essere utilizzate per promuovere brand meno famosi, è sempre fondamentale esaminare se prodotti simili potrebbero avere un prezzo inferiore, per esempio, nei discount.

Pertanto, il principio cardine è semplice: non lasciarsi sedurre dalle promesse, ma fare sempre una verifica, osservando accuratamente i prezzi dei prodotti scontati e quelli di prodotti comparabili al prezzo intero. Ogni negozio applica i prezzi che desidera, e confrontando le brochure è semplice fare risparmi sulla spesa individuando l’opzione più economica in base ai prodotti che dobbiamo comprare, senza la necessità di aspettare vendite promozionali o liquidazioni.

Il trucco per acquistare in modo davvero conveniente: comparare i prezzi dei prodotti al kg

L’aumento del costo dei prodotti al dettaglio, inclusi i beni essenziali come il latte, il pane, la frutta e la verdura, è causato da vari fattori – la crisi energetica, la siccità, il conflitto in Ucraina, tra gli altri. Ciò ha un impatto significativo sul budget domestico, rendendo difficile per molte persone mantenere un equilibrio tra la qualità dei prodotti e i prezzi accessibili.

Nel frattempo, i rivenditori ricorrono a tattiche ingegnose, non necessariamente trasparenti, per attrarre i consumatori con le loro proposte. Bisogna ad esempio fare attenzione allo shrinkflation, vale a dire la tendenza di alcuni marchi a offrire pacchetti di prodotti lievemente più piccoli allo stesso costo dei pacchetti di dimensioni maggiori.

Quando si va a fare la spesa, è quindi essenziale prestare attenzione ad un particolare trucco per evitare di acquistare un articolo ad un prezzo non conveniente: differenziare tra il prezzo per unità e il prezzo per kg o litro.

Prendiamo come esempio un sacchetto di caffè da 250 grammi che costa 2,20 euro in saldo. Come determiniamo se si tratta di un affare vantaggioso? Prima di tutto, calcoliamo il suo costo per kg, che ammonta a 8,80 euro. Ora, paragoniamo questo costo per kg con i costi per kg di altre marche di caffè, cosicché saremo in grado di capire se l’offerta presentata dal supermercato è realmente vantaggiosa.

Se, ad esempio, troviamo un pacchetto di caffè da mezzo kg a 5 euro in saldo, è chiaro che il prezzo non è vantaggioso, poiché costerebbe 10 euro per kg. Lo stesso principio si applica anche nei casi in cui ci imbattiamo in differenti formati dello stesso articolo, e non riusciamo a intuire quale sia il più conveniente.

I prezzi per kg o litro dei vari articoli dovrebbero essere indicati sull’etichetta insieme al prezzo per unità, sia che questi siano in saldo o meno. Sfortunatamente, non ogni negozio di alimentari segue questa pratica, il che può generare confusione tra gli acquirenti.

Qual è l’opzione migliore per risparmiare: acquistare al chilo o a pezzo?

Entrambi i metodi sono validi! Il motivo è molto semplice: tutto dipende da come intendiamo utilizzare il prodotto. Ci sono articoli che è più conveniente acquistare per il loro costo al chilo, mentre altri sono più vantaggiosi da acquistare a pezzo.

Costo al chilo: ad esempio, se ho bisogno di comprare frutta o verdura e desidero risparmiare, controllerò il prezzo per chilo. Allo stesso modo, se intendo acquistare un chilo di carne, pesce o altro alimento.

Se necessito di una quantità limitata di un prodotto, come 4 uova o 100 grammi di carne, non mi focalizzerò sul costo per chilogrammo. Verificherò invece se l’articolo è disponibile in piccoli pacchetti o unità per poter acquistare l’opzione meno costosa.

Ad esempio, se ho bisogno di 400 ml di latte e ho le seguenti scelte: una bottiglia di latte da 1 litro a 1 euro o una da 0,5 litri a 0,60 euro, sceglierò la seconda opzione perché è più economica nonostante il prezzo per litro sia più alto (1,20 euro al litro).

In termini di esigenze, con questa scelta si risparmia 40 centesimi rispetto alla bottiglia da 1 litro. Per risparmiare è necessario adattare i propri criteri di valutazione in base alle necessità del momento: a volte confrontare il prezzo per chilogrammo, altre volte quello per unità.

Dalma Bonaiti

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