Due visitatori su tre nei musei italiani arrivano dall'estero: un fenomeno da scoprire - ©ANSA Photo
L’arte e la cultura italiana esercitano un fascino irresistibile su visitatori di tutto il mondo. Secondo un recente studio condotto dall’Osservatorio MidaTicket, ben due visitatori su tre che affollano i musei italiani provengono dall’estero. Questa cifra non sorprende, considerando la ricchezza di storia e patrimonio culturale che il nostro Paese ha da offrire. Tra i turisti stranieri, gli statunitensi rappresentano il gruppo più numeroso, con una percentuale del 11,3%, seguiti dai visitatori del Regno Unito (9,7%) e della Spagna (8,5%).
L’analisi delle abitudini di acquisto dei biglietti svela un’altra interessante tendenza: sei italiani su dieci preferiscono ancora acquistare i biglietti direttamente sul posto, ma il 73% di questi opta per pagamenti elettronici. Ciò indica un cambiamento significativo nel modo in cui i visitatori interagiscono con i musei, riflettendo una crescente preferenza per la comodità e la rapidità. Inoltre, gli acquisti vengono effettuati mediamente quattro giorni prima della visita, e la tempistica si estende a ventuno giorni nel caso di mostre temporanee, suggerendo un alto grado di pianificazione da parte dei visitatori.
Questo studio, presentato presso il Museo Egizio di Torino, si basa su un’analisi approfondita di oltre 35,7 milioni di biglietti e più di 1,5 miliardi di dati sui visitatori raccolti tra il 2023 e il 2024 in oltre 200 luoghi della cultura in tutta Italia. È il primo Osservatorio del suo genere in Italia, che adotta un approccio data-driven per comprendere il comportamento dei visitatori. La ricerca è stata realizzata con il supporto della società Formules e coordinata dal professor Guido Guerzoni dell’Università Bocconi, noto esperto nel settore della cultura e dell’arte.
Un altro aspetto interessante emerso dallo studio riguarda la distribuzione delle visite. Le statistiche rivelano che le visite ai musei sono particolarmente concentrate nel fine settimana, con il 40% delle affluenze totali registrate tra sabato e domenica. Questo è un dato importante per i gestori dei musei, che possono pianificare meglio le proprie risorse e i propri eventi in base ai picchi di affluenza. Al contrario, il lunedì, tradizionalmente giorno di chiusura per molti musei, si dimostra il giorno con la minore affluenza, con solo il 10,6% dei visitatori.
Sergio Bellini, CEO di MidaTicket, ha commentato il successo di questa iniziativa affermando che “MidaTicket nel 2024 è diventato il primo sistema di biglietteria in Italia nel settore culturale per numero di biglietti emessi”. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza crescente dell’analisi dei dati nel settore culturale, fornendo agli operatori del settore strumenti preziosi per migliorare l’esperienza dei visitatori.
Nonostante il focus sui visitatori stranieri, è fondamentale notare anche l’importanza dei visitatori locali e nazionali. La cultura italiana è un patrimonio che appartiene a tutti e la partecipazione degli italiani ai musei è cruciale per mantenere viva la tradizione culturale. Inoltre, il coinvolgimento degli italiani nei musei può contribuire a una maggiore consapevolezza e apprezzamento del patrimonio culturale nazionale, favorendo un ciclo virtuoso di valorizzazione e tutela.
Le mostre temporanee, che spesso attraggono un pubblico diverso rispetto alle collezioni permanenti, sono un altro elemento da considerare. La lunga pianificazione degli acquisti per questi eventi suggerisce che il pubblico è particolarmente interessato a esperienze uniche e limitate nel tempo. Questo rappresenta un’opportunità per i musei di diversificare le loro offerte, creando eventi speciali che possano attrarre sia visitatori locali che turisti.
In un contesto globale in cui la digitalizzazione continua a trasformare il modo in cui interagiamo con l’arte e la cultura, i musei italiani si trovano di fronte a sfide e opportunità. L’adozione di sistemi di biglietteria avanzati e l’analisi dei dati possono non solo migliorare l’efficienza operativa, ma anche contribuire a creare esperienze più coinvolgenti per tutti i visitatori.
Il patrimonio culturale italiano, con le sue innumerevoli sfide e opportunità, rimane un punto di riferimento per il mondo intero. Con la crescente affluenza di visitatori internazionali e l’evoluzione delle modalità di visita, i musei italiani devono continuare a innovare e a rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più variegato e informato.
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