Il film norvegese Dreams, diretto da Dag Johan Haugerud, ha catturato l’attenzione al Festival di Berlino, dove ha vinto l’Orso d’oro e sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 6 marzo grazie a Wanted Cinema. Questa pellicola rappresenta un queer coming of age che fa parte di una trilogia, insieme ai film Sex e Love, offrendo uno sguardo profondo e sensibile sull’amore, l’identità e la scoperta di sé.
La storia ruota attorno a Johanne, una giovane diciassettenne che si innamora perdutamente della sua insegnante di francese. Sebbene il tema dell’amore tra un’insegnante e uno studente non sia nuovo, Dreams si distingue per la sua capacità di esplorare i sentimenti e le emozioni con una delicatezza rara. Johanne, una ragazza dotata di un grande talento per la scrittura, cerca di dare voce ai suoi turbamenti attraverso le parole. Inizia a scrivere le sue esperienze e le sue sensazioni, creando quasi un diario intimo di circa novantacinque pagine, dove raccoglie ogni dettaglio della sua prima cotta.
Quando sua madre e sua nonna si imbattono nei suoi scritti, l’iniziale shock per le descrizioni intime lascia spazio a un’ammirazione sincera per il talento letterario di Johanne. Questo momento di scoperta diventa un catalizzatore per la riflessione sulle relazioni amorose e le esperienze di vita delle due donne, che si confrontano con i loro ricordi e le opportunità mancate. La nonna di Johanne, una ex figlia dei fiori e poetessa affermata, prova un mix di orgoglio e invidia per il dono naturale della nipote.
Temi di fluidità e introspezione
La pellicola invita a riflettere su diversi temi, tra cui la fluidità dei confini tra realtà e poesia. Le domande si accavallano: cosa è realmente accaduto tra Johanne e la sua insegnante? Si può considerare l’interazione tra loro come un abuso? La narrazione si fa complessa, poiché il confine tra l’amore e il desiderio, tra la passione e l’innocenza, è labile e sfumato. Haugerud riesce a dipingere un quadro intimo e toccante che esplora le sfide e le gioie dell’amore giovanile, rendendo il film accessibile a un pubblico ampio, ma anche profondamente personale.
Il regista, nel presentare il film a Berlino, ha spiegato che la trilogia mira a trasmettere un messaggio di apertura mentale e sociale. “Volevo far capire che tutti noi possiamo adottare nuove forme di pensiero e comportamento sociale”, ha dichiarato. Ricordando le sue emozioni durante la prima esperienza d’amore, Haugerud ha condiviso che è un processo nostalgico rivivere quelle sensazioni meravigliose, quando tutto sembra possibile e bello.
Un viaggio di crescita personale
Dreams non è solo un film sul primo amore, ma anche un viaggio di crescita personale. Johanne rappresenta la generazione attuale, che affronta sfide diverse rispetto a quelle delle generazioni precedenti. Il film si inserisce in un contesto culturale in evoluzione, in cui le questioni di genere e orientamento sessuale sono al centro del dibattito pubblico. La rappresentazione di un amore queer è fondamentale per normalizzare queste esperienze e per dare visibilità a storie che spesso rimangono in ombra.
La colonna sonora del film, così come la cinematografia, gioca un ruolo cruciale nel trasmettere il tono del racconto. I paesaggi norvegesi, ripresi con un’estetica intima e sognante, accompagnano il pubblico in un viaggio visivo che riflette le emozioni di Johanne. Questa combinazione di elementi visivi e narrativi crea un’atmosfera che invita lo spettatore a immergersi completamente nella storia.
Il cast di Dreams è composto da talenti come Ane Dahl Torp, Selome Emnetu, Ingrid Giæver, Anne Marit Jacobsen ed Ella Verbye. Ognuno di loro contribuisce in modo significativo alla costruzione dei personaggi, rendendo le loro esperienze autentiche e coinvolgenti. Le interpretazioni sono cariche di emozione, capaci di toccare il cuore dello spettatore e di farlo riflettere sulle proprie esperienze.
La trilogia di Haugerud, che continuerà con i film Love e Sex, promette di esplorare ulteriormente le complessità delle relazioni umane. Love, già presentato alla 81ª Mostra di Venezia, e Sex, che sarà presentato alla Berlinale nel 2024, arriveranno nelle sale italiane tra la fine di aprile e giugno 2025. Con questa trilogia, Haugerud non solo racconta storie d’amore, ma invita anche a una maggiore consapevolezza sociale, proponendo una riflessione sulle dinamiche delle relazioni interpersonali in un mondo in continua evoluzione.
In conclusione, Dreams si presenta come un’opera potente e rilevante, capace di risuonare con il pubblico di tutte le età, affrontando temi universali attraverso la lente di un amore queer. La combinazione di scrittura sensibile, regia attenta e interpretazioni sincere rende questo film un’esperienza cinematografica da non perdere.