Cosa succede andando a dormire con il ventilatore acceso? Ci sono rischi per la salute che è bene conoscere.
Chi non è provvisto di aria condizionata o non ama particolarmente il condizionatore potrebbe trovare un po’ di refrigerio nelle giornate torride ed umide accendendo il buon vecchio ventilatore. In commercio ne esistono di molteplici forme e dimensioni, dalle pale a soffitto ai modelli a torretta, fino ai classici ventilatori con base larga e palo per aumentarne l’altezza.
Variabili sono anche la velocità delle pale ed il loro diametro, per garantire ottimi risultati anche in ambienti di ampie dimensioni. Ciò nonostante troppo spesso si tende, magari accendendolo la sera prima di coricarsi, ad addormentarsi con il ventilatore ancora acceso. Perché è un rischio e non andrebbe mai fatto? Gli esperti spiegano quali possono essere le complicazioni per la salute.
Il fatto che l’aria che esce dal ventilatore non sia particolarmente fredda come quella prodotta dal condizionatore potrebbe indurre a pensare che, dal punto di vista della salute, non vi sia nulla da temere. Effettivamente in linea di massima è così ma vi sono alcune condizioni o momenti della giornata nei quali le cose cambiano: basti pensare al posizionarsi, completamente sudati, davanti ad un ventilatore alla massima potenza per asciugarsi prima. Oppure all’addormentarsi con le pale a soffitto o con il ventilatore da terra ancora funzionante.
C’è chi lo fa d’abitudine e chi invece semplicemente se ne dimentica in quanto il sonno prende il sopravvento prima di spegnerlo. Ebbene la prossima volta sarà meglio pensarci due volte in quanto così facendo ci si espone al rischio di sviluppare, col tempo, problemi di salute. Lo segnalano gli esperti del sonno spiegando che sono quattro i possibili impatti del ventilatore funzionante durante le ore notturne: l’aria della stanza potrebbe ad esempio contenere acari della polvere, pollini e altri allergeni e farla circolare col ventilatore potrebbe causare problemi respiratori, starnuti continui o occhi che lacrimano, prurito alla gola o naso che cola.
Un ventilatore acceso per ore nella stanza nella quale ci si trova può anche provocare congestione nasale andando col tempo a seccare gola e naso; e costringendo il corpo a produrre, allo scopo di rimanere idratato, più muco. Gli effetti collaterali potrebbero essere mal di testa e naso chiuso. Ancora, si rischia di andare ad irritare gli occhi o provocare dolori muscolari, crampi e rigidità al collo.
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