Sentire un costante o intermittente dolore alle costole può significare soffrire di una malattia seria da diagnosticare precocemente.
La diagnosi precoce permette di scoprire una malattia quando è nelle prime fasi con conseguente aumento delle possibilità di guarigione. Risulta di fondamentale importanza in presenza di malattie serie per evitare un drastico peggioramento.
Si possono distinguere tre tipi di persone. Gli ipocondriaci, quelli che consultano il medico non appena avvertono un piccolo malessere perché pensano di avere una grave patologia. I paurosi ossia coloro che vorrebbero andare dal dottore ma per paura del responso evitano di farlo apportando le scuse più svariate. Poi ci sono i trascuratori, coloro che sono troppo impegnati per dar conto ad un dolore o un eritema. Non hanno tempo da perdere dal medico.
Infine ci sono coloro che sanno distinguere un disturbo passeggero o associato ad una malattia lieve da campanelli d’allarme che richiedono l’intervento di uno specialista. Bisognerebbe diventare quest’ultimo tipo di persone ma non è semplice. Non abbiamo una laurea in medicina e ascoltare il corpo può richiedere un impegno eccessivo. D’altronde uno stesso sintomo può essere ricondotto a così tante cause differenti. Il dolore alle costole, ad esempio, quali significati potrebbe avere?
Cosa significa un persistente dolore alle costole
Il vero campanello d’allarme è proprio la durata del disturbo. Se il dolore è passeggero e non torna allora potrebbe essersi trattato di un trauma o di un problema di salute risoltosi da solo. Ma se il fastidio continua e aumenta di intensità allora bisognerebbe consultare un medico. Vale in generale, anche se si avverte un dolore costale o sul fianco destro. Qui si trovano svariati organi importanti come il fegato e i reni. Capiamo bene come un problema a questi organi potrebbe avere una grande importanza.
Risalire alla causa del dolore, dunque, è fondamentale. Iniziamo con la diagnosi più leggera. il dolore al fianco destro potrebbe essere legato ad un’indigestione, alla presenza di gas nell’intestino o a problemi di stomaco e di digestione. In questi casi basterebbe cambiare dieta e fare attività motoria per risolvere il disturbo. Se la causa, invece, è l’infiammazione al fegato allora bisognerebbe valutarne la gravità rivolgendosi ad un professionista.
Stesso discorso se il dolore è riconducibile alla cistifellea e si manifesta come molto acuto e posizionato nella parte superiore destra dell’addome. La localizzazione sul fianco destro potrebbe segnalare anche l‘infiammazione dell’appendicite oppure un problema ai polmoni. In conclusione se questo dolore è acuto e persistente allora bisognerebbe consultare subito un medico.
