Dolore addominale e nausea sono i sintomi sottovalutati di un grave tumore: controllate subito

Dolore addominale e nausea fanno pensare a problemi a pancia o stomaco, non sempre è così. Sono anche i sintomi tipici di un grave tumore.

Prestare attenzione alla propria salute risulta essere fondamentale, soprattutto perché nessuno come noi conosce il nostro corpo e sa comprendere se alcuni sintomi siano da ritenere “normali” o comunque di poco conto o se possano essere tipici di qualcosa di più grave. Se si tratta di qualcosa che si verifica frequentemente sarebbe però bene non sottovalutare il problema e parlarne con il medico, che saprà così dire se sia necessario un approfondimento medico o meno.

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Non è raro avere dolore addominale, specie dopo mangiato – Foto | Arabonormannnaunesco.it

Questo può valere anche quando si riscontrano in concomitanza dolore addominale e nausea, problemi che in genere fanno pensare a una gastroenterite, magari perché si è mangiato qualcosa che non ci ha fatto bene. Non è detto però che sia questa la reale ragione, in alcuni casi può essere infatti da addebitare a un grave tumore, quindi agire con tempestività resta fondamentale.

Dolore addominale e nausea: e se fosse un tumore?

Allarmarsi per la propria salute non è certamente l’ideale, almeno fino a che non si ha la certezza di avere effettivamente un problema. Solo in presenza di una diagnosi grave lo si dovrebbe fare, proprio per questo diventa fondamentale sottoporsi a controlli periodici così da individuare eventuali problemi quando sono ancora a una fase iniziale.

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Non sottovalutare la perdita di peso se non si sta facendo una dieta – Foto | Arabonormannaunesco.it

In pochi potrebbero pensare che dolore addominale e nausea, sintomi che abbiamo riscontrato certamente più volte, siano da addebitare a un tumore, ma è un’ipotesi da non escludere. Questi sono segnali tipici del cancro al fegato, soprattutto quando è ancora poco sviluppato e può essere quindi confuso anche con altre malattie. In questo caso può essere accompagnato anche da una perdita di peso inspiegabile (non ci sono stati cambiamenti delle abitudini alimentari), stanchezza persistente, gonfiore palpabile sotto l’arco costale destro (occasionalmente), ittero e temperatura elevata senza causa apparente.

Il bianco degli occhi e successivamente anche la pelle e le mucose diventano sempre più gialle, mentre l’urina diventa più scura, non è escluso anche il prurito generalizzato. Questo accade perché il fegato, che è l’organo che produce la bile, viene drenata nel tratto digestivo attraverso i dotti biliari, ma nei malati i dotti risultano essere ostruiti.

Tra i fattori di rischio ci sono malattie ereditarie del metabolismo, ad es. malattia da accumulo di ferro (emocromatosi), malattia di Wilson, esposizione professionale a sostanze chimiche come solventi o pesticidi e assunzione di ormoni sessuali, oltre a fumo ed età avanzata. Se la diagnosi è ormai accertata, si procede in genere con la rimozione della massa chirurgicamente, per poi valutare se siano necessarie chemioterapia e radioterapia.

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