Divorzio amaro: la nuova legge consente di non dare nulla all’ex

Sono tante le conseguenze emotive che derivano da un divorzio. Ma, non per essere venali, ve ne sono anche di economiche.

La fine di una relazione, la separazione ed eventualmente il divorzio sono, evidentemente, qualcosa che incide profondamente sull’emotività dei coniugi che prendono questa decisione. Una decisione e un clima che vengono ulteriormente appesantiti anche dalla eventuale presenza di figli. Ma, evidentemente, un divorzio ha anche delle conseguenze e contempla anche delle dinamiche di tipo economico. Proviamo ad analizzarle.

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Le implicazioni economiche di un divorzio – (arabonormannaunesco.it)

Sempre meno persone pratica questo istituto giuridico, ma, parlando di divorzio e conseguenze economiche non possiamo non partire da una delle questioni fondanti: la comunione dei beni. Uno degli aspetti distintivi della comunione dei beni è che tutto ciò che viene acquistato durante il matrimonio, indipendentemente da quale coniuge lo abbia effettivamente acquistato, entra a far parte del patrimonio comune. Fanno eccezione i beni ricevuti in dono, in eredità, o acquisiti prima del matrimonio, che rimangono di proprietà individuale.

Questo regime ha conseguenze rilevanti in caso di separazione o divorzio. Infatti, tutti i beni accumulati durante il matrimonio devono essere divisi equamente tra i coniugi, compresi eventuali debiti come un mutuo. In caso di beni indivisibili, questi vengono venduti e il ricavato è diviso tra le parti.

In alternativa alla comunione, i coniugi possono optare per la separazione dei beni. Questo regime permette a ciascun coniuge di mantenere la proprietà esclusiva dei beni che possedeva prima del matrimonio e di quelli acquistati successivamente. Tale scelta può essere fatta al momento del matrimonio o anche successivamente, mediante una convenzione matrimoniale. In questo caso, ciascun coniuge rimane proprietario esclusivo dei propri beni, riducendo così le possibili controversie. Ma, accanto a queste due formule, conosciute anche dai profani, ve ne sono anche di più particolari.

Divorzio: cosa dice la legge

Tra le opzioni da considerare in caso di separazione o divorzio c’è il trasferimento di beni direttamente ai figli. Questo può essere fatto durante l’udienza di separazione, evitando così la necessità di successivi atti notarili e garantendo un risparmio fiscale. Tuttavia, se il trasferimento riguarda strumenti finanziari o imprese, potrebbero essere necessari atti formali come la donazione o il patto di famiglia.

Divorzio: cosa dice la legge sui beni? – (arabonormannaunesco.it)

Il trust è un altro strumento efficace per proteggere i beni, sia mobili che immobili. Attraverso un trust, il disponente trasferisce la proprietà dei beni a un trustee, che li gestisce per conto del beneficiario secondo le regole stabilite al momento della costituzione del trust. Questa soluzione è particolarmente utile per garantire la continuità del patrimonio, proteggendolo da eventuali creditori, anche in situazioni di crisi aziendale o familiare. Il trust può essere utilizzato per proteggere vari tipi di beni, compresi immobili, partecipazioni societarie e risparmi​.

Infine, l’assicurazione sulla vita è uno strumento che può offrire protezione finanziaria, soprattutto in caso di eventi imprevisti come la morte di un coniuge. Questa polizza garantisce un sostegno economico ai beneficiari, proteggendo il patrimonio dai creditori e assicurando una stabilità finanziaria per i familiari​.

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