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Diritti in primo piano: il successo del rights centre a più libri con 835 incontri

Il 5 dicembre si è conclusa un’edizione particolarmente ricca del Rights Centre, un evento che ha visto la partecipazione di 835 incontri tra editori italiani e stranieri, dedicato allo scambio di diritti di traduzione. Questo appuntamento si è svolto nell’ambito della fiera “Più libri più liberi”, che rappresenta un’importante vetrina per la piccola e media editoria nazionale. Quest’anno, hanno partecipato 58 operatori provenienti da 28 Paesi, sia europei che extraeuropei, insieme a 90 espositori italiani, offrendo un panorama vasto e variegato della produzione editoriale contemporanea.

Opportunità di scambio e collaborazioni

Il Rights Centre non è solo un momento di incontro e scambio, ma un vero e proprio hub di opportunità per gli editori, che possono così esplorare nuove collaborazioni e ampliare la loro offerta editoriale. Tra le case editrici che hanno partecipato alla fiera, possiamo citare nomi noti come:

  1. 66th and 2nd
  2. Bibliotheka
  3. Castelvecchi
  4. Elliot Edizioni
  5. Gallucci Editore
  6. Orecchio Acerbo
  7. Round Robin

Un aspetto significativo di quest’edizione è stato il Fellowship Program, che ha visto la partecipazione di sei editori polacchi, a seguito del riconoscimento dell’Italia come Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Varsavia. Durante questo programma, gli editori polacchi hanno avuto l’opportunità di visitare alcune delle case editrici romane presenti a Più libri più liberi, favorendo così un dialogo diretto e scambi fertili tra le due realtà editoriali.

Sostenibilità e internazionalizzazione

Il Rights Centre e il Fellowship Program sono stati realizzati grazie al sostegno di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, insieme alla Regione Lazio, tramite Lazio Innova, e con il contributo della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e della Bologna Children’s Book Fair – BolognaFiere. Queste collaborazioni evidenziano l’importanza crescente dell’internazionalizzazione per il settore editoriale italiano.

Fabio Del Giudice, direttore dell’AIE e della fiera “Più libri più liberi”, ha sottolineato come l’internazionalizzazione dell’industria editoriale nazionale sia uno degli obiettivi principali perseguiti dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Dal 2001 a oggi, i diritti venduti all’estero dagli editori italiani sono quadruplicati, e i piccoli e medi editori hanno ancora ampi margini di crescita. “Il Rights Centre è uno degli strumenti che offriamo alla comunità editoriale per farsi conoscere meglio all’estero”, ha affermato Del Giudice, evidenziando il successo di quest’iniziativa, che si è consolidata nel tempo e ha acquisito un valore riconosciuto a livello internazionale.

Esperienze condivise dagli editori

Tra i partecipanti al Fellowship Program e al Rights Centre, abbiamo avuto l’onore di ascoltare Sonia Draga, editrice polacca e presidente della Federazione Europea degli Editori. Draga ha evidenziato l’importanza della fiera come un’opportunità per comprendere meglio il mercato italiano e per approfondire le similitudini e le differenze con quello polacco. “Il fatto di aver potuto visitare le sedi di alcune case editrici ci aiuta a stringere rapporti con l’editoria piccola e media. Lo scambio di diritti tra i nostri due Paesi è in forte crescita, e il supporto pubblico attraverso i bandi per le traduzioni è essenziale”, ha commentato Draga, rimarcando l’importanza delle politiche pubbliche a supporto della cultura.

Un altro partecipante, Ioannis Kranias della casa editrice greca Entypois Publications, ha condiviso la sua esperienza, affermando: “In questi due giorni ho riallacciato i contatti con noti editori italiani, ne ho conosciuti di nuovi e ho visto nuovi titoli di generi diversi. Spero di arricchire la mia lista con altri 4-5 nuovi titoli di autori italiani”. La sua testimonianza sottolinea come il Rights Centre non sia solo un luogo di incontri, ma anche di scoperte editoriali e opportunità di crescita.

Barbara Cichy, un’altra editrice polacca partecipante, ha espresso il suo entusiasmo per la qualità dell’offerta della piccola e media editoria italiana. “Sono rimasta ammirata dalla passione, dall’impegno e, soprattutto, dalla qualità della proposta editoriale. Il programma di incontri ha facilitato lo scambio di idee e la crescita dei legami interpersonali, di valore incalcolabile in un mondo sempre più digitale”, ha dichiarato Cichy, evidenziando l’importanza di costruire relazioni autentiche nel panorama editoriale attuale.

Il Rights Centre a “Più libri più liberi” si conferma quindi come un evento cruciale per l’editoria, un momento di incontro tra culture e lingue diverse, dove il valore delle storie e delle idee viene celebrato e condiviso, contribuendo a costruire un futuro editoriale più ricco e variegato.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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