La città di Palermo si prepara a ospitare un evento culturale di grande rilievo, una manifestazione che unisce musica, danza, letteratura e arte visiva in un omaggio collettivo a Lelio Giannetto, musicista di talento scomparso nel 2020. Intitolata “Solo per Lelio”, la rassegna si svolgerà dal 23 novembre al 19 dicembre, offrendo un mese di appuntamenti imperdibili per gli amanti delle arti performative.
Il viaggio artistico prenderà il via il 23 novembre presso la Sala Perriera ai Cantieri culturali alla Zisa, uno dei luoghi simbolo della cultura palermitana. Qui, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nella mostra personale “Segni sonori” di Luigi Esposito, un compositore noto per la sua capacità di intrecciare suoni e immagini in un dialogo continuo. In concomitanza, sarà presentato il libro “Pittografia musicale”, un’opera che esplora il legame tra la notazione musicale e l’arte visiva, offrendo una prospettiva innovativa sulla rappresentazione sonora.
La rassegna prosegue con una serie di eventi che mettono in risalto la versatilità delle arti e la loro capacità di dialogare tra loro. Il 1 dicembre, i pianisti francesi Frederic Blondy e Alvise Sinivia porteranno in scena “Micrographia”, un’opera che si ispira alle cartografie potenziali di Frédérique Ait-Touati. Questo spettacolo promette di essere un viaggio sonoro attraverso paesaggi immaginari, dove la musica diventa mappa e guida.
Il programma continua con la danzatrice Giovanna Velardi, che l’11 dicembre esplorerà i suoni di Angelo Sicurella, mentre il 14 dicembre l’elettronica di Alfredo Giammanco aggiungerà un tocco contemporaneo alla rassegna. Questi eventi sottolineano l’importanza della collaborazione tra diverse discipline artistiche, creando un’esperienza multisensoriale che sfida le convenzioni e invita alla riflessione.
Non mancheranno le esibizioni di chitarra elettrica con artisti del calibro di Luca Nostro, Marco Cappelli e Guillaume Gargaud, che il 29 e 30 novembre si esibiranno in un mix di improvvisazioni, composizioni originali e trascrizioni. Queste performance promettono di esplorare nuovi territori sonori, riflettendo lo spirito innovativo che caratterizzava Lelio Giannetto.
Un momento di particolare interesse sarà l’esibizione di Gabriele Catalanotto il 5 dicembre, che interpreterà un repertorio che spazia da Bach a Berio, seguito dall’organista giapponese Megumi Hamaya, che il 6 dicembre offrirà una performance unica presso la parrocchia di Sant’Eugenio. La musica classica si fonde qui con influenze contemporanee, creando un ponte tra tradizione e modernità.
La rassegna si arricchisce ulteriormente con concerti per flauto ed elettronica, tra cui la composizione di Peter Ablinger per flauti e Sho, un organo a bocca asiatico, eseguita da Erik Drescher il 7 dicembre. Seguiranno le composizioni istantanee di Gianni Trovalusci e Luigi Ceccarelli il 13 dicembre, e il “Glossario dell’arcipelago” di Alessandro Lo Giudice il 18 dicembre, per una serie di eventi che celebrano la sperimentazione sonora e la creatività.
Il 15 dicembre sarà il turno di Benedetto Basile, che presenterà il libro di Lawrence “Butch” Morris, offrendo uno sguardo sulla vita e l’opera di uno dei più influenti musicisti contemporanei. Infine, il 19 dicembre, Edoardo Marraffa si unirà alla Sicilian Improviser Orchestra per un tributo finale a Lelio Giannetto, celebrando la sua passione per l’improvvisazione e la collaborazione artistica.
“Solo per Lelio” non è solo una rassegna musicale, ma un vero e proprio festival delle arti che celebra la memoria di un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale palermitano e oltre. Attraverso un programma ricco e variegato, l’evento invita il pubblico a esplorare nuove forme di espressione artistica, onorando il contributo di Lelio Giannetto e il suo spirito innovativo.
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