Negli ultimi anni, il mondo della lettura in Italia ha vissuto una fase di transizione, e i dati recenti sembrano confermare una tendenza preoccupante: nel 2024, il tempo medio settimanale dedicato alla lettura di libri è sceso a 2 ore e 47 minuti, rispetto alle 3 ore e 16 minuti del 2023 e alle 3 ore e 32 minuti del 2022. Questo calo, che si verifica per il secondo anno consecutivo, solleva interrogativi sul futuro della lettura nel nostro Paese e sulla capacità della società di promuovere la cultura del libro.
Questi dati provengono dall’Osservatorio di Aie (Associazione Italiana Editori) e saranno al centro del focus sulla lettura previsto nella fiera “Più libri più liberi”, un evento annuale dedicato alla piccola e media editoria che si terrà alla Nuvola di Roma dal 4 all’8 dicembre. Durante la fiera, si svolgerà un incontro dal titolo “La lettura debole. Pochi lettori o letture troppo brevi?”, in programma per il 5 dicembre alle 11.30 in Sala Aldus. Un’occasione importante per riflettere sulle politiche di promozione della lettura e per analizzare le differenze di accesso ai libri e alle infrastrutture di lettura tra le diverse aree del Paese.
fattori del calo nella lettura
La diminuzione del tempo dedicato alla lettura potrebbe essere attribuita a diversi fattori:
Avvento della tecnologia: Le persone sono sempre più attratte da forme di intrattenimento immediato e di consumo veloce, come lo streaming di film e serie TV, i social media e i video online. Questi canali sembrano prevalere sulla lettura tradizionale, che richiede tempo e concentrazione.
Contesto economico e sociale: Con l’aumento del costo della vita, molte famiglie potrebbero essere costrette a ridurre le spese per l’acquisto di libri, considerati un lusso non essenziale. Questa fragilità della domanda di lettura è un argomento che merita attenzione.
differenze territoriali nella lettura
Durante l’incontro del 5 dicembre, i relatori – tra cui Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Aie, e rappresentanti di NielsenIQ e dell’Ufficio studi Aie – discuteranno anche delle differenze territoriali nella lettura. È noto che il Nord e il Sud del Paese presentano indici di lettura e infrastrutture culturali molto diversi, e queste disparità influiscono sull’accesso ai libri e sulla loro fruizione. Comprendere le esigenze specifiche di ciascun territorio potrebbe essere un passo fondamentale per promuovere iniziative più mirate e coinvolgenti.
nuove forme di fruizione dei contenuti
Un altro tema di grande rilevanza è quello delle nuove forme di fruizione dei contenuti. La digitalizzazione ha aperto la strada a diverse modalità di approccio ai testi, come audiolibri e podcast. Queste forme di narrazione possono attrarre un pubblico più ampio, inclusi coloro che, per vari motivi, potrebbero non dedicarsi alla lettura di libri cartacei. L’incontro “Audiolibri e podcast”, previsto per il 4 dicembre, offrirà un’analisi approfondita su come queste nuove modalità influenzino il mercato editoriale e il modo in cui le persone consumano contenuti.
In un momento storico in cui la lettura sta affrontando sfide significative, è fondamentale riflettere su come possiamo stimolare l’interesse per i libri e la cultura in generale. Le istituzioni, le scuole e le associazioni culturali hanno un ruolo cruciale in questo processo, e devono collaborare per creare opportunità che incoraggino le persone a tornare a leggere. Eventi come “Più libri più liberi” sono un ottimo esempio di come sia possibile stimolare il dibattito e la riflessione attorno al mondo della lettura, creando occasioni di incontro tra lettori, autori ed editori.
La sfida di aumentare il tempo dedicato alla lettura non è solo una questione individuale, ma rappresenta un obiettivo collettivo. La lettura è una porta che si apre su mondi nuovi, e investire tempo in essa significa investire nel proprio sviluppo personale e culturale. In un’epoca in cui il digitale sembra dominare, è fondamentale trovare un equilibrio che permetta di riscoprire il valore inestimabile dei libri, tornare a fare della lettura un’abitudine quotidiana e, soprattutto, una fonte di piacere e conoscenza.