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Dante riscoperto: un viaggio poetico tra i sentieri di villa borghese

Il parco di Villa Borghese, uno dei più celebri e affascinanti polmoni verdi di Roma, ha recentemente accolto una nuova e suggestiva opera d’arte contemporanea, intitolata ‘Love (Dante Desire Path)’. Realizzata dagli artisti scozzesi Ross Birrell e David Harding, quest’opera si presenta come un sentiero pavimentato lungo 100 metri, collocato strategicamente nei pressi della Loggia dei Vini, un’architettura di grande valore storico e artistico, recentemente restaurata. Il percorso non è solo un elemento estetico, ma diventa un vero e proprio viaggio attraverso le parole di Dante Alighieri, che invita i visitatori a riflettere sul significato dell’amore, tema centrale nella sua opera ‘Vita nuova’.

L’importanza della vita nuova di Dante

La ‘Vita nuova’ è un testo fondamentale della letteratura italiana, in cui Dante narra la sua passione per Beatrice, figura simbolica che rappresenta non solo l’amore terreno, ma anche la guida verso l’amore divino. L’inserimento delle parole di questo capolavoro all’interno del pavimento del sentiero crea un legame unico tra la bellezza della natura circostante e la profondità dei sentimenti espressi dal poeta. Così, percorrendo il sentiero, i visitatori possono:

  1. Godere della bellezza del parco.
  2. Immergersi in un’esperienza poetica.
  3. Riscoprire la storia e la cultura italiana.

Il progetto ‘Lavinia’

Il progetto, intitolato ‘Lavinia’, prende il nome dalla pittrice seicentesca Lavinia Fontana, la cui opera fa parte della collezione della Galleria Borghese. Questa iniziativa artistica, curata da Salvatore Lacagnina e realizzata da Ghella, si propone di omaggiare la figura di Fontana, una delle prime donne pittrici a guadagnarsi un riconoscimento significativo nel panorama artistico dell’epoca. La Loggia dei Vini, costruita tra il 1609 e il 1618 per volontà del cardinale Scipione Borghese, era originariamente utilizzata per feste e riunioni estive, e il suo restauro ha riacceso l’interesse per questo luogo emblematico.

La prima fase del progetto ‘Lavinia’ è stata inaugurata lo scorso ottobre, con opere site specific di artisti come Enzo Cucchi, Piero Golia, Virginia Overton, Gianni Politi e Monika Sosnowska. Queste installazioni hanno contribuito a trasformare Villa Borghese in un palcoscenico di arte contemporanea, capace di dialogare con la storia e la tradizione.

Un’esperienza multisensoriale

Il sentiero, che parte dall’ingresso di via dell’Uccelliera, si snoda tra gli alberi del parco, creando un’atmosfera di intimità e contemplazione. Le parole di Dante, incise nei mattoni, non solo raccontano una storia d’amore, ma ci invitano a riflettere sulla nostra relazione con l’amore stesso, sia esso romantico, platonico o spirituale. Questo percorso diventa così un luogo di meditazione, dove la bellezza del paesaggio e la potenza delle parole si intrecciano.

In un’epoca in cui l’arte pubblica sta vivendo una nuova rinascita, l’opera di Birrell e Harding si inserisce in un dibattito più ampio sulla funzione dell’arte nello spazio urbano. David Harding, in particolare, ha avviato una riflessione sull’opera pubblica fin dagli anni Sessanta, proponendo installazioni che stimolano l’interazione del pubblico. Con ‘Love (Dante Desire Path)’, la tradizione poetica italiana viene reinterpretata attraverso una lente contemporanea, rendendo la poesia di Dante accessibile e vivente nel contesto moderno.

Inoltre, il sentiero sarà percorribile anche durante la seconda fase del restauro della Loggia dei Vini, prevista per febbraio. Questo aspetto garantisce che l’esperienza di fruizione dell’opera artistica non si interrompa, permettendo ai visitatori di continuare a esplorare e riflettere anche durante i lavori di restauro. La Loggia dei Vini, con le sue decorazioni e affreschi, rappresenta un legame tra passato e presente, tra arte e natura, in un dialogo che si rinnova attraverso il tempo.

Infine, le opere della Loggia dei Vini saranno visibili gratuitamente dal 23 al 26 gennaio, offrendo a tutti l’opportunità di scoprire e apprezzare questa straordinaria fusione di arte, natura e cultura. L’inaugurazione del sentiero ‘parlante’ non è solo un evento artistico, ma un invito a riscoprire la bellezza delle parole di Dante, che ancora oggi risuonano con forza e attualità nel cuore di Roma.

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