Ti sei mai chiesto cosa succede al tuo fegato quando bevi alcolici e perché non si deve bere troppo? Ecco cosa rivelano gli esperti.
Il fegato è un organo fondamentale nel metabolismo e nella disintossicazione del corpo. Tra le sue numerose funzioni, il fegato è responsabile della metabolizzazione dell’alcol attraverso vari processi biochimici. Quando ingeriamo alcol, questo viene assorbito nel sangue e trasportato al fegato, dove viene convertito in acetaldeide, una sostanza tossica. L’acetaldeide viene successivamente trasformata in acido acetico e poi in acqua e anidride carbonica, che vengono eliminati dal corpo.
A questo punto ti starai chiedendo, quindi, perché i medici consigliano di bere poco se il fegato è lì apposta per eliminare le sostanze tossiche che derivano dall’alcool, vero? Ebbene, secondo gli esperti il consumo elevato di alcol può compromettere la capacità del fegato di svolgere queste funzioni cruciali. Nel tempo, un sovraccarico di alcol può portare allo sviluppo di varie malattie del fegato. Ma come mai? Cosa succede a lungo andare al nostro fegato se beviamo troppo? A risponderci è il dottor Arsénio Santos, Presidente dell’Associazione Portoghese per lo Studio del Fegato (APEF).
Cosa succede al fegato se bevi troppo
In occasione della Settimana della Sensibilizzazione sull’Alcol, che si svolge dal 1 al 7 luglio, è importante riflettere sull’impatto che il consumo di alcol ha sul nostro fegato e su come possiamo proteggerci dai danni associati. Se si beve troppo, come dicevamo, il nostro fegato può ammalarsi. Una malattia che si può sviluppare è la steatosi epatica (cosiddetto fegato grasso), spesso la prima fase della malattia epatica alcolica. È caratterizzata dall’accumulo di grasso nelle cellule del fegato. Generalmente, la steatosi epatica è asintomatica, ma se non controllata, può evolvere in condizioni più gravi.
Un’altra malattia che si può sviluppare è l’epatite alcolica. Si tratta di un’infiammazione del fegato che può causare sintomi come febbre, ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi) e dolori addominali. L’epatite alcolica può essere grave e, in alcuni casi, fatale. Inoltre si può sviluppare la cirrosi epatica. In questa fase, il tessuto epatico sano viene sostituito da tessuto cicatrizzato, impedendo al fegato di funzionare correttamente. La cirrosi può portare a complicazioni gravi, tra cui insufficienza epatica e cancro al fegato. Una volta che la cirrosi si sviluppa, è spesso irreversibile, ma la sua progressione può essere rallentata o fermata con l’astinenza dall’alcol.
Come proteggere il nostro fegato
Cosa si può fare quindi per proteggere il nostro fegato? Prima di tutto limitare il consumo di alcol cercando di ridurre la sua assunzione o, idealmente, di astenersi completamente. Inoltre bisogna sempre seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico regolare e mantenere un peso sano. E non dimenticate di effettuare controlli periodici per monitorare la salute del fegato, specialmente se si ha una storia di consumo di alcol.
E poi ricordiamo che anche un consumo moderato può causare danni al fegato, soprattutto se il consumo è continuo nel tempo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non esiste una quantità di alcol che possa essere considerata del tutto sicura. Anche piccole quantità, superiori a uno o due bicchieri a settimana, possono essere dannose.
Questo perché gli effetti dell’alcol variano in base alle caratteristiche personali e allo stato di salute di ciascun individuo. Fattori come la genetica, lo stato nutrizionale e la presenza di altre malattie possono influenzare la suscettibilità di una persona al danno epatico indotto dall’alcol.
E tu, cosa farai per proteggere il tuo fegato?
