Cosa fare se si capisce di essere stati morsi dal ragno violino: evita gli errori più pericolosi

I morsi del ragno violino possono essere pericolosi. Ci sono degli errori che non andrebbero mai compiuti. Ecco quali sono.

Nell’ultimo periodo, non si fa altro che parlare del ragno violino. La notizia della morte di un ragazzo di 23 anni, a causa del suo morso, ha scatenato il panico. Si tratta di un aracnide velenoso. Nella maggior parte dei casi, preferisce evitare di attaccare. Si nasconde in luoghi bui e isolati.

Se si sente minacciato, tuttavia, utilizza il morso come arma di difesa. La prima cosa da fare è quella di non farsi prendere dal panico. I malcapitati, in preda al terrore, rischiano di commettere delle azioni pericolose. Ecco quali sono gli errori da evitare.

Morso di un ragno violino, questi errori possono peggiorare le cose: i comportamenti da non adottare assolutamente

Le persone reagiscono in modi diversi di fronte al morso di un ragno violino. C’è chi, nel giro di qualche ora, sviluppa dolore, gonfiore, rossore e una lesione che tende a non guarire e chi, al contrario, avverte pochissimi sintomi. Alcuni individui non si rendono neanche conto di essersi imbattuti in questo aracnide. In buona parte dei casi, non ci sono conseguenze e la ferita si richiude spontaneamente.

Nonostante questo, è fondamentale sapere come muoversi. La paura può spingere le vittime a compiere delle azioni impulsive che, invece di migliorare il quadro, lo peggiorano. È un atteggiamento comprensibile, ma sconsigliabile. La perdita di lucidità può compromettere la propria salute e aumentare i rischi.

Ecco quali sono gli errori da evitare:

1. Incidere la zona: alcune persone pensano di far uscire il veleno in questo modo. In realtà, non fanno altro che aumentare i rischi di infezione. La lesione può essere compressa, ma non incisa
2. Utilizzare detergenti di fortuna o alcol: ci sono prodotti che, a contatto con il morso, alimentano l’infiammazione. È preferibile limitarsi a sciacquare la ferita sotto l’acqua corrente
3. Gettare il ragno nella spazzatura: se possibile, è fondamentale conservare il ragno. I medici, in questo modo, potranno formulare una diagnosi più veritiera. Anche una foto potrebbe essere di aiuto
4. Sperimentare rimedi fai da te: sul web, è possibile trovare soluzioni di tutti i tipi. In questi casi, però, è importante attenersi ai consigli dei professionisti. Prima di fare qualsiasi cosa, è bene ascoltare il parere del proprio medico di fiducia
5. Ignorare i sintomi: non prestare attenzione ai disturbi può essere davvero deleterio. Essi non andrebbero mai sottovalutati