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Cosa c’entra Adriano Celentano nella vittoria di Olly a Sanremo: il retroscena

Tutta l’ Italia ha guardato il Festival fino alla fine, quando come vincitore è stato annunciato Olly. E di sfuggita sui giornali spunta il nome di Celentano

Celentano e Olly. Un’accoppiata che in realtà è legata da un filo sottilissimo che arriva da una terza persona, colei che in queste ultime ore è davvero sulla bocca di tutti, solo ed esclusivamente per la sua bravura e professionalità.

I numeri ce li ha: 5 Sanremo consecutivi e non stiamo parlando di Amadeus. E poi perchè nel mondo della musica le vittorie le fanno le major, non tanto i cantanti, perchè anche la musica, purtroppo è una quesitone di marketing e di strategia. Oltre che di talento.

Talento che sicuramente sul palco dell’Ariston non è mancato, basti pensare a Marco Mengoni e ai Maneskin, solo per citare dei Big stratosferici, che ammettiamolo,  si sono portati il Leone d’oro a casa a mani basse. Eppure, il pubblico, pur apprezzando infinitamente i vincitori, lo stesso Olly quest’anno, non ha potuto fare a meno di notare per quest’ultimo, la salita repentina in classifica, nelle serate finali. Ma Celentano che c’entra?

Un ‘impronta familiare innegabile

Ogni anno il Festival di Sanremo porta polemiche e colpi di scena e il dietro le quinte diventa un mondo nascosto da esplorare e svelare. La 75esima edizione ha visto la vittoria di Olly con “Balorda nostalgia”, arrivata con grande sorpresa, tanto che “i meriti” piuttosto che al cantante, stanno andando a Marta Donà la sua manager.

Marta Donà nipote
Marta Donà, manager di Olly, è la nipote di Adriano Celentano-Ig@martalatarma-www.arabonormannaunesco.it

Marta Donà è anche la manager degli artisti già citati insieme a quelli che oltre a loro, in questi ultimi 5 anni, hanno vinto il Festival di Sanremo. Ma la storia non si ferma qui: perché, scavando nella biografia  di Donà, emerge un legame sorprendente con Adriano Celentano.

Il collegamento potrebbe sembrare sottile, ma si tratta di un legame di parentela tra il Molleggiato e Donà. La Donà è infatti la nipote Adriano Celentano e Claudia Mori, ma ha sempre precisato che questo legame familiare le è servito soltanto per ottenere uno stage dopo gli studi. Eppure, il peso di un nome così importante nella musica italiana non può essere ignorato.

La carriera di Donà è stata costruita con determinazione e competenza: laureata in Scienze della Comunicazione, ha iniziato come addetta stampa per il Teatro Nuovo di Verona prima di approdare alla Sony nel 2009. Il punto di svolta arriva con Marco Mengoni, che nel 2011 le chiede di diventare la sua manager. Da quel momento, Donà fonda La Tarma Management, una società tutta al femminile, che negli anni ha rappresentato artisti del calibro tra gli altri di Francesca Michielin, Alessandro Cattelan e Angelina Mango. Con il tempo, la sua influenza nel panorama musicale italiano è cresciuta esponenzialmente.

L’eredità di Celentano, però, si manifesta anche in altro: non solo un cognome pesante, ma una mentalità vincente, quella di chi sa come muoversi nell’industria musicale. La carriera di Donà è stata costruita senza mai sfruttare apertamente il legame con il celebre zio, ma è innegabile che il suo approccio pragmatico e la capacità di imporsi nel settore portino con sé un’impronta familiare.

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