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Cortellesi e l’oscar: un sogno irraggiungibile o una possibilità sorprendente?

Il mondo del cinema è un universo affascinante e spesso imprevedibile, dove i sogni si intrecciano con la realtà e le aspirazioni si confrontano con le statistiche. In questo contesto, le parole di Paola Cortellesi riguardo al suo film “C’è ancora domani” hanno suscitato un notevole interesse. L’attrice e regista ha rilasciato un’intervista all’ANSA, esprimendo la sua gratitudine nei confronti di Greenwich Entertainment, distributore americano del film, per averlo presentato tra i film eleggibili agli Oscar. Tuttavia, ha anche messo in guardia riguardo alle sue reali possibilità di entrare nella cinquina finale, paragonando le probabilità a quelle di un gatto in tangenziale a Roma durante l’anno del giubileo. Questa metafora, sebbene ironica, riesce a catturare perfettamente l’essenza della competizione.

La distribuzione internazionale di “C’è ancora domani”

“C’è ancora domani” ha avuto un’uscita significativa, essendo distribuito in ben 126 paesi, compresi gli Stati Uniti. Questa ampia diffusione ha permesso al film di guadagnare visibilità a livello globale. Tuttavia, la competizione per gli Oscar è feroce, comprendendo una vasta gamma di titoli di grande prestigio e qualità. Le opere meno conosciute faticano a emergere in questo panorama.

Le categorie in cui il film è eleggibile includono:

  1. Miglior sceneggiatura
  2. Miglior regia
  3. Miglior attrice protagonista

Anche se questi riconoscimenti possono sembrare un traguardo, non garantiscono necessariamente una nomination. Cortellesi ha sottolineato l’importanza di concentrarsi su altri film meritevoli, come “Vermiglio” di Maura Delpero, un’opera che sta attirando l’attenzione della critica e del pubblico. Questo gesto di solidarietà tra colleghi rappresenta un simbolo di un’industria cinematografica che, nonostante la competizione, riesce a mantenere un senso di comunità.

Le sfide della selezione agli Oscar

La questione delle candidature agli Oscar non riguarda solo il riconoscimento individuale, ma anche il modo in cui i film italiani vengono percepiti a livello internazionale. La selezione delle opere da presentare è un processo complesso che richiede una strategia precisa. “C’è ancora domani” era stato proposto come miglior film straniero alla commissione italiana per la selezione nel settembre 2023, prima della sua uscita ufficiale. Tuttavia, non è stato possibile ripresentarlo nel 2024 a causa di parametri di selezione che non erano più in linea con il film.

Questa situazione mette in luce le sfide che molti cineasti affrontano nel cercare di far riconoscere il loro lavoro a livello globale. La visibilità internazionale è fondamentale per il successo di un film, e le dinamiche di selezione possono influenzare notevolmente le opportunità di un’opera cinematografica. Con il cinema italiano che continua a lottare per affermarsi in un panorama sempre più competitivo, è cruciale che i film vengano supportati e promossi adeguatamente.

L’importanza del sostegno al cinema italiano

Il commento di Cortellesi non è solo una riflessione sulle probabilità di successo del suo film, ma anche un invito a tutti coloro che amano il cinema a sostenere le opere italiane. La cultura cinematografica è un patrimonio da preservare e valorizzare, e ogni film meritevole di attenzione ha il diritto di essere visto e apprezzato. “C’è ancora domani”, con la sua narrazione unica e le sue performance coinvolgenti, rappresenta un tassello importante nel mosaico del cinema contemporaneo.

In un’epoca in cui le piattaforme di streaming dominano il panorama cinematografico, il valore della distribuzione tradizionale rimane cruciale. La scelta di un distributore competente può fare la differenza nel garantire la visibilità necessaria per un film. La fiducia di Greenwich Entertainment in “C’è ancora domani” è un chiaro segnale che ci sono ancora opportunità di far brillare il talento italiano nel mondo.

In definitiva, il viaggio di “C’è ancora domani” nel mondo degli Oscar è solo all’inizio. Anche se le probabilità di una nomination possono sembrare basse, la passione e il lavoro dietro questo film rimangono inalterati. E mentre il pubblico continua a supportare le storie che risuonano con loro, il futuro del cinema italiano continua a brillare, sperando di trovare la sua strada anche nei luoghi più improbabili.

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