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Corridoio vasariano riaperto: un successo immediato con visite sold out

Dopo otto lunghi anni di chiusura, il Corridoio Vasariano di Firenze ha finalmente riaperto le sue porte al pubblico, accogliendo i visitatori con un entusiasmo travolgente. Le prime due giornate di apertura hanno registrato il sold out, con un numero straordinario di prenotazioni già effettuate per il periodo delle festività natalizie. Questo dato, comunicato dagli Uffizi, sottolinea l’interesse e l’amore del pubblico per questo storico passaggio, che non rappresenta solo un importante tratto architettonico, ma è anche una significativa testimonianza della storia della città.

Storia e architettura del corridoio

Il Corridoio Vasariano, lungo 750 metri, collega la Galleria degli Uffizi al giardino di Boboli, situato nel complesso di Palazzo Pitti. Attraversa l’Arno, offrendo una vista unica sopra le botteghe del celebre Ponte Vecchio. La sua concezione risale al 1565, quando il Duca Cosimo I de’ Medici ordinò la costruzione del passaggio per garantire la sicurezza dei Granduchi durante gli spostamenti dalla loro residenza privata a Palazzo Pitti fino alla sede del governo in Palazzo Vecchio. Questo progetto fu realizzato dall’architetto Giorgio Vasari, il quale creò un’opera che si inseriva perfettamente nel contesto artistico e culturale fiorentino dell’epoca.

Un viaggio nella storia

Nel corso dei secoli, il Corridoio ha subito diverse trasformazioni. Originariamente concepito come un passaggio sicuro per i Medici, è diventato uno spazio museale di grande rilevanza, ospitando numerosi allestimenti, tra cui quello famoso degli autoritratti. Con la riapertura, il Corridoio si presenta come un “tunnel aereo” privo di opere d’arte permanenti provenienti dalle Gallerie degli Uffizi, ma rimane un viaggio affascinante attraverso la storia e l’architettura fiorentina.

Per accedere al Corridoio Vasariano, i visitatori devono seguire alcune semplici indicazioni:

  1. Prenotazione in gruppi contingentati, necessaria per garantire la sicurezza di tutti.
  2. Supplemento al normale biglietto d’ingresso agli Uffizi, un costo che molti sono disposti a sostenere per vivere questa esperienza unica.

La riapertura ha suscitato entusiasmo non solo tra i turisti, ma anche tra i fiorentini, che vedono in questo passaggio una parte fondamentale della loro identità culturale e storica.

Un’attrazione per le festività natalizie

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il Corridoio Vasariano promette di diventare uno dei luoghi più visitati della città. La possibilità di ammirare questo straordinario esempio di ingegneria rinascimentale, che ha servito per secoli come via di fuga e di collegamento per i Medici, è un’opportunità da non perdere. I visitatori possono immaginare i grandi duchi e le loro corti muoversi attraverso questo passaggio, mentre oggi lo attraversano persone provenienti da ogni parte del mondo, unite dal desiderio di scoprire un pezzo di storia.

In attesa di un eventuale allestimento permanente, il Corridoio Vasariano offre comunque un’esperienza senza precedenti. La vista sull’Arno e sulle botteghe del Ponte Vecchio, insieme all’atmosfera di grandezza che si respira, rendono questa visita un momento indimenticabile. Ogni passo lungo il Corridoio è un tuffo nella storia, un modo per comprendere meglio la vita e le abitudini della nobiltà fiorentina del passato.

L’interesse verso il Corridoio Vasariano è un segno tangibile della vitalità culturale di Firenze. La città, conosciuta per la sua ricca storia artistica, continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo, dimostrando che, nonostante le sfide del tempo moderno, l’arte e la cultura rimangono al centro dell’esperienza fiorentina. La riapertura del Corridoio è solo l’inizio di un percorso che promette di rivelare sempre più tesori della tradizione e della storia della città. La fusione tra il passato e il presente è palpabile, e il Corridoio Vasariano si erge come un simbolo di questa continua evoluzione.

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