Rischio smartphone in fase di ricarica. L’incredibile rivelazione. Possono rubare tutti i dati in aeroporto in pochi minuti.
La questione sicurezza per milioni e milioni di cittadini in ogni angolo del mondo è qualcosa di assolutamente determinate. Sappiamo benissimo, oggi, soprattutto considerati i dispositivi che gli stessi cittadini si portano dietro, la riservatezza, in molti casi, dei dati custoditi e tanto altro, quanto questo elemento possa di fatto essere considerato di importanza vitale per tutti. Lo stesso web è sempre protagonista di storia e dinamiche che contribuiscono ad alzare non poco la tensione, anche se non è di certo, quello l’unico contesto potenzialmente rischioso.
Il cittadino conosce benissimo, oggi, per fortuna o purtroppo, quello che può accadere proprio sul web. Truffe ormai all’ordine del giorno, raggiri di ogni tipo. Furto di informazioni e soldi, quando da un contenuto specifico si arriva, attraverso il solito link al più classico dei risvolti truffaldini. Un contenuto accattivante, il link utilizzato per raccogliere informazioni e il gioco è purtroppo fatto. Informazioni e soldi, inoltre possono essere rubate anche in altri modi, per esempio attraverso specifiche app scaricate sul proprio smartphone, sempre con l’inganno.
Con questo trucco ti rubano dati e identità dallo smartphone: attenzione agli aeroporti
Le situazioni di maggiore pericolo sono chiaramente quello che nessuno può inizialmente immaginare rischiose. Una condizione che tutti a questo punto potrebbero ignorare è rappresentata dalla comune operazione di ricarica dello smartphone, praticamente in qualsiasi luogo attraverso la classica presa USB. Qualcosa di usuale, qualcosa che fa parte del quotidiano di chiunque, caricare un qualsiasi dispositivo mobile in questo modo, una situazione alla quale fare attenzione.
La Polizia di Denver, negli Stati Uniti, ha infatti lanciato un allarme internazionale dopo una incredibile scoperta effettuata presso il locale aeroporto. Alcuni malintenzionati sono riusciti infatti trasformare la classica presa USB in qualcosa che porta corrente da una sorgente a un dispositivo, ma anche e soprattutto in qualcosa capace di trattenere dallo smartphone, per esempio ricaricato, preziosissime informazioni di ogni tipo. Una truffa bella e buona praticamente. L’utente pensa di stare ricaricando il proprio dispositivo e invece sta trasferendo le sue stesse informazioni personali al malintenzionato di turno.
L’attenzione in questi casi deve essere massima, anche se verosimilmente, al momento non è possibile provvedere a leggere il pericolo in questo senso. L’allarme arriva dagli Stati Uniti e non rappresenta un pericolo imminente al momento. Ciò che è importante fare è considerare che certe situazioni possono nascere da un momento all’altro, in qualsiasi modo.
