Il Festival di Sanremo, anche se concluso, continua a far parlare di sé: tutti con il fiato sospeso per la decisione di Olly.
Il vincitore della 75esima edizione del Festival di Sanremo è stato Olly con il brano “Balorda Nostalgia”. Il ragazzo genovese, ha conquistato il pubblico e adesso si ritrova proiettato verso un’altra sfida: l’ Eurovision Song Contest 2025, in programma a Basilea , Svizzera.
Diciamo neanche troppo lontano dalla Liguria, ma a quanto pare difficilissima da raggiungere per altri motivi. E’ noto che le regole prevedono che il vincitore di Sanremo (negli altri Stati ci sono altri concorsi a decretare il passaggio) debba sfidarsi con gli altri cantanti europei che hanno raggiunto il primo posto in patria.
Tuttavia, questa prassi, che fino al giorno dopo la finale di Sanremo sembrava ovvia, è diventata all’improvviso un grosso punto interrogativo per Olly, che ha deciso di voler prendersi del tempo prima di decidere.
In attesa di una decisione importante
Se la macchina organizzativa dell’ Eurovision sta scaldando i motori per partire a maggio, Olly ha deciso di prendersi una pausa di riflessione prima di confermare la sua partecipazione. Non sarebbe la prima volta che accade: è già successo in passato, quando gli Stadio, vincitori del Festival di Sanremo nel 2016 rifiutarono l’invito, facendo andare al loro posto l’allora giovanissima Francesca Michielin.
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Il gesto di Olly comunque appare inusuale, ma che ha trovato il sostegno di Claudio Fasulo, vicedirettore dell’intrattenimento Prime Time Rai. “Credo che una settimana di tempo la meriti, perché le ultime 12 ore sono state un frullatore“, ha affermato Fasulo, riconoscendo la necessità per l’artista di assimilare un momento così importante.
Il dilemma, però, rimane: Olly salirà sul palco di Eurovision o sceglierà un’altra strada? Ma soprattutto cosa spinge un giovane artista, che sta vedendo esplodere il suo successo rifiutare una vetrina internazionale come l’Eurovision, che ha lanciato i Maneskin nel mondo? Il suo calendario di concerti nei club, previsto a partire dal 4 maggio che è già sold out. Rinviare le date per concentrarsi sulla competizione europea sarebbe fattibile dal punto di vista logistico, ma Olly potrebbe anche decidere di dare priorità ai suoi fan e mantenere intatti gli appuntamenti live. Se decidesse di non accettare l’Eurovision, il regolamento è chiaro: la Rai designerebbe un altro rappresentante, seguendo l’ordine della classifica finale del Festival.
In questo caso, al suo posto andrebbe Lucio Corsi, che come sappiamo è il vincitore morale di quest’edizione, visto che con la sua canzone “Volevo essere un duro” e il suo look fuori dagli schemi ha fatto breccia nel pubblico.