Nella storica Curia Iulia del Parco Archeologico del Colosseo, è stato recentemente presentato un progetto ambizioso che mette in luce il legame tra la tecnologia antica e le pratiche ingegneristiche moderne. Intitolato “In-genium. Sguardi sul passato e sul futuro della tecnologia”, questo progetto editoriale è frutto della sponsorizzazione del Gruppo Maire e della sua Fondazione Maire – Ets. L’incontro ha attirato l’attenzione di studiosi, appassionati di archeologia e tecnologia, e rappresenta un esempio di come la cultura possa essere un ponte tra passato e futuro.
Il volume presentato non è solo un semplice libro; è una vera e propria esplorazione della téchne, termine greco che indica l’arte del fare e del saper fare. Questo concetto è stato approfondito attraverso la collaborazione di allievi e insegnanti delle Accademie di Belle Arti italiane, in particolare quelle di Brera, Catania e Roma. Gli studenti hanno partecipato a un laboratorio sperimentale di “residenza d’artista”, coordinato da Carmelo Nicosia, che ha permesso loro di interagire con le meraviglie architettoniche e ingegneristiche della Roma antica.
la genialità della progettazione neroniana
La ricerca si snoda attraverso una serie di temi e lemmi, esaminando la genialità della progettazione neroniana della Domus Aurea, un esempio di magnificenza architettonica. La Domus Aurea è nota non solo per la sua bellezza, ma anche per le innovazioni ingegneristiche che ha introdotto, come:
- I sistemi idrici avanzati degli Horti Farnesiani.
- Il complesso sistema di montacarichi sotterranei del Colosseo, utilizzato per sollevare le scenografie durante gli spettacoli.
Questi aspetti confermano come l’ingegneria romana fosse all’avanguardia, anticipando tecnologie che oggi consideriamo moderne.
esempi di ingegneria romana
Un altro esempio esaminato nel progetto è la Colonna Traiana, un monumento che non solo celebra le conquiste dell’imperatore Traiano, ma è anche un capolavoro di ingegneria verticale. La sua costruzione ha richiesto una padronanza della geometria e dei materiali che rimane un punto di riferimento per gli architetti contemporanei. Similmente, la Domus Tiberiana rappresenta un esempio di “economia circolare”, in cui i materiali venivano riutilizzati e ristrutturati per nuove costruzioni, un concetto che oggi trova risonanza nelle pratiche di sostenibilità.
un progetto multimediale
Il libro si apre con una sequenza di fotografie evocative realizzate da Luca Campigotto. Le immagini catturano non solo la magnificenza dei siti archeologici, ma anche i paesaggi industriali legati alle opere della Maire. Questa fusione di antico e moderno si pone come un interrogativo su come la tecnologia sia stata sempre parte integrante della nostra evoluzione culturale e sociale. La selezione di fotografie rimarrà esposta presso il Parco Archeologico del Colosseo durante il periodo delle festività, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di riflessione.
Il progetto non si limita alla stampa, ma si estende anche nel mondo digitale attraverso un podcast curato da Chora Media, in cui la voce di Jacopo Veneziani accompagna gli ascoltatori in un viaggio attraverso la storia della tecnologia. Questo approccio multimediale arricchisce l’esperienza, permettendo di approfondire temi complessi in modo accessibile e coinvolgente.
In un’epoca in cui la tecnologia avanza a ritmi vertiginosi, è fondamentale comprendere come le innovazioni del passato possano influenzare il nostro presente e il nostro futuro. “In-genium” si propone, quindi, come una riflessione sulla continuità della ricerca tecnologica, un richiamo a non dimenticare le radici delle nostre conquiste moderne. La storia dell’ingegneria e dell’architettura romana è una testimonianza di come la creatività umana possa affrontare le sfide del tempo, integrando arte, scienza e ingegneria.
Il Colosseo non è solo un simbolo della Roma antica; è anche un monumento che parla di ingegneria, innovazione e cultura. Progetti come “In-genium” sono fondamentali per mantenere viva la memoria storica e per ispirare le generazioni future a continuare a esplorare e innovare, creando una connessione profonda tra il passato e il futuro. In questo modo, la tecnologia non è vista come un semplice strumento, ma come una continuazione di un dialogo che attraversa secoli di storia e ingegno umano.