Che malattia aveva Sven Goran Eriksson, perchè era incurabile e come prevenirla

Sven Goran Eriksson era ammalato da tempo e si è spento all’età di 76 anni, aveva una condizione clinica severa e non curabile.

Si è spento all’improvviso l’ex allenatore, famosissimo in Italia, che ha rappresentato per molto tempo le panchine della Roma, della Fiorentina, della Sampdoria e della Lazio. Un giorno molto triste per il mondo dello sport che apprende con dolore della sua scomparsa.

che malattia aveva Sven Goran Eriksson
La malattia di Sven Goran Eriksson (arabonormannaunesco.it) foto Ansa

Una carriera calcistica emblematica, era l’idolo di generazioni. Tecnico svedese che ha allenato i più grandi club del mondo, anche la Nazionale inglese. Così famoso da avere addirittura ispirato un documentario sulla sua storia che proprio alcuni giorni aveva fatto il giro del mondo, una sorta di ultimo saluto ufficiale per un uomo molto amato, come sportivo ma anche persona. 

Sven Goran Eriksson non ce l’ha fatta: che malattia aveva

L’ex tecnico aveva condiviso un messaggio molto profondo, un addio al mondo, essendo consapevole che, purtroppo, la sua vita aveva raggiunto un punto di non ritorno “Spero di essere ricordato come un brav’uomo”. A dare la notizia è stata la famiglia con una nota ufficiale.

Sven Goran Eriksson malattia
Come prevenire la malattia di Sven Goran Eriksson (arabonormannaunesco.it) foto Ansa

Oltre alla sua stupenda carriera sportiva aveva anche una spettacolare famiglia. Purtroppo all’allenatore era stato diagnosticato un cancro non operabile. Aveva infatti comunicato che era previsto per lui un anno di vita. È venuto a mancare a casa, tra i suoi affetti, in una condizione di enorme amore.

L’ex allenatore è stato vittima di un tumore al pancreas, si tratta di una malattia molto aggressiva e subdola anche perché i suoi sintomi sono silenti fino a quando la stessa non raggiunge una condizione molto avanzata. Le condizioni di salute possono degenerare rapidamente e improvvisamente e l’aspettativa di vita, laddove sia non operabile come nel caso di Eriksson, è molto bassa.

Ad oggi non ci sono condizioni specifiche di prevenzione efficace, sicuramente visite periodiche ed esami, soprattutto laddove vi sia una correlazione familiare, sono indispensabili. L’alimentazione in questo caso rappresenta una condizione imprescindibile quindi molta frutta e verdura, pochissimo alcol e ovviamente tanto sport. La sedentarietà è un fattore di rischio come sovrappeso e obesità.

Come riporta l’AIRC, secondo dati ufficiali, questo colpisce soprattutto soggetti in età avanzata, dopo i 50 anni. Ci sono varie tipologie di tumore al pancreas ma nel 70% dei casi questo si sviluppa alla testa dell’organo. Non dà segni o manifestazioni al principio, si possono rilevare talvolta perdita di peso e di appetito, ittero, dolore anche alla schiena, debolezza, nausea e vomito.

Poiché non ci sono basi di prevenzione certa come in altre condizioni, sicuramente è importante avvalersi di tutti gli strumenti come dieta, attività fisica ed evitare ogni prodotto che possa avere un impatto sulla salute quindi alcol e fumo ma anche sedentarietà. I controlli, soprattutto in età avanzata e a rischio, rappresentano l’unico strumento attualmente utile e certo per fare una corretta prevenzione, sempre dietro indicazioni mediche.

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