Lunedì 30 dicembre, alle ore 11, l’Università La Sapienza di Roma ospiterà una cerimonia laica in memoria di Walter Pedullà, un gigante della cultura italiana, scomparso il 26 dicembre 2023 all’età di 94 anni. Pedullà è stato un saggista, un giornalista, un docente universitario e un critico letterario, nonché ex presidente della Rai. La sua vita è stata un costante contributo alla letteratura e alla formazione culturale del nostro Paese.
Nato nel 1929, Pedullà ha dedicato gran parte della sua vita alla letteratura. La sua carriera accademica è iniziata nel 1958, anno in cui è diventato assistente di Giacomo Debenedetti, uno dei più influenti critici e teorici della letteratura italiana moderna. Insieme a Debenedetti, Pedullà ha avviato un percorso di studio e ricerca che ha influenzato generazioni di studenti e appassionati di letteratura. Nel 2005, dopo quasi cinquant’anni di insegnamento, ha lasciato la cattedra di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea, ma il suo impatto nel mondo accademico è destinato a perdurare.
La cerimonia alla Sapienza
La cerimonia si svolgerà nell’aula 1 della facoltà di Lettere, un luogo simbolico che ha visto passare migliaia di studenti, molti dei quali hanno avuto il privilegio di essere guidati da Pedullà nei meandri della letteratura. La rettrice dell’ateneo, Antonella Polimeni, ha espresso il suo “profondo cordoglio” per la scomparsa di Pedullà, evidenziando come il suo lavoro abbia lasciato un’impronta indelebile non solo nella letteratura, ma anche nella formazione accademica e nella cultura italiana in generale. Le parole della rettrice riflettono un sentimento condiviso da molti che hanno avuto il privilegio di conoscere e lavorare con lui.
Un intellettuale impegnato
Pedullà non è stato solo un accademico, ma anche un intellettuale impegnato. La sua carriera giornalistica lo ha portato a scrivere per importanti testate, dove ha analizzato e commentato questioni culturali e sociali, dimostrando sempre un acuto senso critico e una profonda comprensione della realtà italiana. La sua capacità di unire teoria e pratica, pensiero critico e scrittura creativa, ha fatto di lui un punto di riferimento per molti.
Oltre al suo lavoro accademico e giornalistico, Walter Pedullà è stato anche un autore prolifico. Ha pubblicato numerosi saggi e studi che hanno contribuito a una migliore comprensione della letteratura italiana contemporanea. La sua opera più nota, “Il romanzo italiano del Novecento”, è considerata un testo fondamentale per chiunque desideri approfondire la narrativa italiana del ventesimo secolo. In questo libro, Pedullà esplora le trasformazioni del romanzo italiano, analizzando le opere di autori chiave e contestualizzando il loro lavoro all’interno dei cambiamenti sociali e culturali dell’epoca.
Un momento di celebrazione
La cerimonia di lunedì rappresenta un momento di riflessione e celebrazione non solo della vita e del lavoro di Pedullà, ma anche di un’intera epoca della cultura italiana. Sarà un’occasione per studenti, colleghi e ammiratori di riunirsi e condividere ricordi e aneddoti, rendendo omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla letteratura e all’insegnamento.
L’evento non sarà solo un momento di lutto, ma anche di celebrazione. È previsto che partecipino molti dei suoi ex studenti, colleghi e personalità del mondo della cultura che hanno avuto modo di apprezzare il suo lavoro e la sua dedizione. Attraverso le parole di chi lo ha conosciuto, sarà possibile ripercorrere la sua carriera, le sue idee e il suo impegno per la cultura italiana.
Walter Pedullà ha lasciato un’eredità che continuerà a influenzare le future generazioni di studenti e intellettuali. La sua passione per la letteratura e il suo impegno nella formazione di giovani menti rappresentano un patrimonio inestimabile che merita di essere celebrato e ricordato. La cerimonia alla Sapienza si preannuncia come un momento significativo non solo per commemorare un grande uomo, ma anche per riflettere sull’importanza della cultura e dell’educazione nel nostro Paese.