La partita tra Palermo e Catanzaro, disputata allo stadio Renzo Barbera, ha segnato un momento cruciale per la stagione dei rosanero. Con un finale drammatico, il Palermo ha subito una sconfitta in casa per 2-1, compromettendo drasticamente le sue possibilità di accesso ai playoff di Serie B. La squadra, guidata dal tecnico Dionisi, è stata scavalcata proprio dal Catanzaro, che ha portato a casa tre punti vitali.
un avvio shockante
Il match si è aperto in modo sorprendente per i padroni di casa: al terzo minuto, Biasci ha portato in vantaggio il Catanzaro, sfruttando un’azione offensiva ben orchestrata. Questo gol ha gelato il pubblico presente, che sperava in un avvio diverso. Nonostante lo svantaggio iniziale, il Palermo ha reagito con determinazione, cercando di recuperare il punteggio. La risposta rosanero è arrivata al 32′ quando Nikolau ha pareggiato, correggendo in rete una spizzata di Le Duaron. Il primo tempo si è chiuso sull’1-1, ma i segnali di difficoltà erano già evidenti.
il dominio rosanero e la frustrazione
Nel secondo tempo, il Palermo ha preso in mano il pallino del gioco, dominando il possesso e creando diverse occasioni pericolose. Brunori e Di Francesco si sono alternati nell’attacco, ma la mancanza di concretezza ha caratterizzato la prestazione della squadra. Nonostante il predominio territoriale, i rosanero non sono riusciti a sfruttare le opportunità, e la frustrazione tra i tifosi è aumentata. Un episodio controverso si è verificato al 29′ della ripresa, quando un evidente tocco di mano in area calabrese non è stato sanzionato dall’arbitro Arena, scatenando le proteste dei giocatori e del pubblico.
la beffa finale e le conseguenze
La beffa finale è arrivata al 38′ del secondo tempo, quando, dopo un’azione confusa, Pompetti ha realizzato un gol straordinario, portando il Catanzaro sul 2-1. La rete ha colto di sorpresa un Desplanches incolpevole, facendo esplodere di gioia i pochi tifosi calabresi presenti nel settore ospiti. La scena in campo è stata surreale: il Palermo, che sembrava in grado di ribaltare la situazione, si è trovato a dover affrontare una nuova realtà, quella di una sconfitta che sembrava impossibile.
Il finale del match ha visto una crescente frustrazione tra i tifosi rosanero, che hanno sonoramente fischiato la squadra e l’allenatore Dionisi, il cui posto sembra ora in discussione. La frattura tra la tifoseria e il club è diventata palpabile, con i sostenitori che esprimono il loro dissenso e la loro delusione per un percorso di stagione che non sta rispettando le aspettative. Attualmente, il Palermo è nono in classifica, fuori dalla zona playoff, e si trova in una posizione difficile, con la necessità di recuperare terreno nelle prossime partite.
La settimana che precede la sfida in trasferta contro il Sassuolo si prospetta lunga e difficile per il Palermo. I rosanero dovranno riorganizzarsi e trovare la motivazione per affrontare un avversario ostico, mentre la pressione su Dionisi e sulla squadra aumenterà ulteriormente. La prestazione contro il Catanzaro ha messo in evidenza non solo le carenze tecniche, ma anche una mancanza di carattere nei momenti decisivi della partita.
Il Catanzaro, dal canto suo, si gode la vittoria e la risalita in classifica. La squadra calabrese ha dimostrato di essere in forma e capace di sfruttare al meglio le occasioni create. Con tre punti preziosi in tasca, i ragazzi di mister Vivarini possono guardare al futuro con ottimismo, mentre il Palermo dovrà affrontare una riflessione profonda sul proprio cammino in questa stagione di Serie B. La lotta per i playoff si fa più accesa, e ogni partita sarà fondamentale per determinare il destino delle squadre coinvolte.