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Casa Carducci presenta un gioco da tavolo ispirato al grande poeta

In un’epoca in cui la cultura e l’educazione sono fondamentali per la crescita dei più giovani, Casa Carducci ha lanciato un’iniziativa innovativa: “GioCar”, il primo gioco da tavolo dedicato a Giosuè Carducci, il celebre poeta italiano vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1906. Questo progetto si propone di avvicinare i bambini e le bambine della scuola primaria alla figura di Carducci, stimolando la loro curiosità per i luoghi che hanno segnato la sua vita a Bologna, una città cruciale per la sua formazione culturale e personale.

Un gioco educativo e coinvolgente

“GioCar” è concepito per rendere l’apprendimento della letteratura e della storia locale un’esperienza ludica. Il gioco si presenta sotto forma di un pieghevole che include una caricatura del poeta, realizzata dall’artista Giorgio Perlini. Questo elemento visivo non solo rende il gioco più accattivante, ma offre anche un’opportunità di avvicinamento all’arte visiva, incoraggiando l’apprezzamento della cultura in tutte le sue forme.

Il percorso di “GioCar” si snoda attraverso venti tappe che rappresentano i luoghi significativi della vita bolognese di Carducci. Ecco alcune delle tappe principali:

  1. Certosa di Bologna – il cimitero monumentale che ospita le spoglie di illustri personaggi.
  2. Casa Carducci – la sua residenza che oggi funge da museo.
  3. Aula di Palazzo Poggi – dove Carducci insegnava.
  4. Libreria Zanichelli – un luogo storico per gli amanti della letteratura.
  5. Caffè bolognesi – i ritrovi preferiti dal poeta.

Questi luoghi non solo sono legati alla biografia di Carducci, ma rappresentano anche un’importante parte del patrimonio culturale della città.

Un viaggio attraverso la storia di Bologna

“GioCar” non è solo un modo per conoscere Carducci, ma anche un viaggio attraverso la storia di Bologna. Durante il percorso, i partecipanti incontreranno alcuni dei monumenti più iconici della città, come:

  • Fontana del Nettuno
  • Piazza Maggiore
  • Le Due Torri

Attraverso storie e aneddoti narrati da Carducci stesso, i bambini possono apprendere nozioni di storia e geografia in modo interattivo e divertente.

Per giocare, sono necessari solo una pedina per ogni partecipante e un dado. Lanciando il dado, i giocatori avanzano lungo il percorso, affrontando diverse sfide che includono ostacoli e aiuti, come uno sciopero degli autobus o un giro in bicicletta. Questi elementi di gioco non solo aggiungono un tocco di modernità, ma incoraggiano anche i bambini a riflettere su come le loro esperienze quotidiane possano influenzare il loro viaggio verso la conoscenza.

Accessibilità e inclusione

“GioCar” sarà distribuito gratuitamente alle classi delle scuole primarie che visiteranno Casa Carducci e alla biglietteria del museo per i bambini che si recheranno con le loro famiglie. Inoltre, sarà disponibile per le scuole primarie di Bologna durante le presentazioni del gioco, con le prime due iniziative programmate per giovedì 20 febbraio e sabato 8 marzo. Questa distribuzione gratuita rappresenta un gesto significativo di inclusione, rendendo la cultura accessibile a tutti, in particolare ai più giovani.

Questa iniziativa è parte di un progetto più ampio volto a promuovere la letteratura e la cultura italiana attraverso modalità innovative. In un’epoca in cui i giovani sono sempre più attratti dalle tecnologie digitali, giochi come “GioCar” offrono un’alternativa sana e stimolante, incoraggiando il gioco dal vivo e le interazioni sociali.

In sintesi, “GioCar” si propone come un ponte tra generazioni, rinnovando l’interesse verso la figura di Giosuè Carducci e le sue opere, e invitando a esplorare le ricchezze storiche e culturali di Bologna. Con un approccio ludico e interattivo, Casa Carducci dimostra come la cultura possa essere non solo un patrimonio da preservare, ma anche un’esperienza da vivere e condividere.

Saverio De Luca

Da sempre appassionato di arte e architettura italiana, e voglio portarvi con me attraverso le bellezze nascoste e i tesori conosciuti del nostro paese. Fin da quando ero bambino, sono stato affascinato dai colori, dalle forme e dalle storie che l'arte e l'architettura raccontano. Ho deciso di trasformare questa passione in una carriera, e ora sono qui per condividere con voi il mio viaggio. La mia formazione accademica inizia con una laurea in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze, una città che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto. È qui che ho sviluppato un occhio critico e una sensibilità particolare nei confronti delle opere d'arte e delle architetture che ci circondano. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Architettura e Restauro, che mi ha portato a lavorare su progetti emozionanti di recupero e conservazione. Nel corso degli anni, ho scritto per diverse riviste d'arte e cultura, ma ciò che amo di più è raccontare le storie dietro le opere, dal Rinascimento alle avanguardie moderne, dai capolavori noti alle gemme nascoste. Spero di offrire a tutti voi una visione ricca e appassionata di come questi elementi si intrecciano nella nostra vita quotidiana. Oltre alla scrittura, amo viaggiare per l'Italia, esplorando città storiche, piccoli borghi e magnifici paesaggi per scoprire da vicino le meraviglie dell'architettura e dell'arte che il nostro paese ha da offrire. Sono sempre alla ricerca di mostre interessanti, atelier di artisti e laboratori di artigiani, luoghi in cui la creatività prende forma. Il mio obiettivo è farvi apprezzare la bellezza dell'arte e dell'architettura italiana in tutte le sue sfumature, condividendo con voi non solo le mie conoscenze, ma anche la passione e l'emozione che mi guidano ogni giorno..

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