Cartelle esattoriali e tasse non versate: attenzione, la normativa aggiornata cambia tutto

La normativa aggiornata cambia tutto sulle cartelle esattoriali e le tasse non versate: ecco nel dettaglio a cosa fare attenzione.

Per i contribuenti che hanno a che fare con tasse non versate, sanzioni e cartelle esattoriali, si prevedono delle novità decisamente importanti. La riforma del Fisco mette in atto un passo significativo che porta allo stop alle sanzioni, tra le più alte in Europa. In questo modo la gestione di cartelle esattoriali e tasse non versate sarà meno complicata da parte dei contribuenti.

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La normativa aggiornata cambia tutto sulle cartelle esattoriali e le tasse non versate – (Arabonormannaunesco.it)

Le sanzioni per le maxi evasioni fiscali, al momento fino al 240%, saranno ridotte ad un massimo del 120% con una riduzione media di oltre un terzo, come riportato da varie testate nazionali. Maurizio Leo, Viceministro del Mef, ha anche confermato che il riordino delle sanzioni era necessario per posizionare l’Italia al resto dei paesi europei, dove la media è del 60%. Tuttavia, il viceministro ha sottolineato che il numero di evasori in Italia è superiore alla media europea e il Fisco deve confrontarsi con un più elevato numero di cartelle esattoriali e crediti da incassare. Vediamo quindi cosa cambia con la nuova normativa. pensata dal Governo.

Novità per le cartelle esattoriali e tasse non versate: cosa cambia

L’alto numero di evasori fiscali in Italia conduce ad un elevatissimo numero di crediti non riscuotibili. Questo dato è evidenziato dai numerosi provvedimenti adottati per alleggerire il carico degli insoluti, come la cancellazione delle cartelle non incassate entro cinque anni da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

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Le novità per i contribuenti del Decreto Legislativo – (Arabonormannaunesco.it)

Il Decreto Legislativo, già approvato lo scorso febbraio, è stato protagonista di un lungo iter burocratico tramite commissioni, Corte dei Conti e Ragioneria dello Stato. Tuttavia ha ricevuto la definitiva approvazione e le modifiche previste cambiano davvero tutto per i contribuenti.

Le novità apportate al Decreto Legislativo n. 471/1997 evidenziano l’attenuazione delle sanzioni tributarie in caso di reddito dichiarato inferiore a quello accertato o in caso di un’imposta inferiore a quella dovuta: qui si applicherà la sanzione amministrativa del 70% della maggior imposta dovuta o della differenza di credito utilizzato, con una base di 150 euro. Arriva al 120% la sanzione per i casi di omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, Iva, Irap e dei sostituti d’imposta. Quando non si riferiscono alle imposte, le sanzioni possono aumentare fino al doppio nei riguardi dei soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili.

Sanzione al 50% del tributo per coloro che effettuano cessioni di beni senza addebito d’imposta, nel momento in cui il bene sia trasportato in altro Stato membro dal cessionario o da terzi per suo conto e il bene non arrivi nello Stato di riferimento entro 90 giorni dalla consegna.

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