Beppe Carletti, il fondatore e anima dei Nomadi, esprime una gioia contagiosa e un pizzico di incredulità: “Mai avrei pensato di essere ancora sul palco raccontando la storia dei Nomadi, che è la mia storia”. Queste parole, pronunciate in occasione dell’inizio del tour invernale della band, riassumono non solo la sua passione per la musica, ma anche il legame profondo costruito con il suo gruppo e con il pubblico nel corso di sei decadi. Nel 2023, i Nomadi festeggiano i loro 60 anni di carriera, continuando a essere un punto di riferimento della musica italiana, portando avanti un’eredità culturale che ha radici profonde nella tradizione emiliana.
Il tour invernale dei Nomadi
Il tour invernale dei Nomadi è un viaggio che li porterà da piccoli paesi a grandi città, senza alcuna distinzione. La band ha sempre avuto un approccio inclusivo e di condivisione, abbracciando ogni tipo di pubblico. Dalla loro nascita nel 1963, i Nomadi si sono evoluti, ma la loro essenza è rimasta invariata: un amore genuino per la musica e un desiderio di raccontare storie. Carletti sottolinea che il successo non è mai stato il suo obiettivo primario: “Io volevo divertirmi e vivere di questo”, affermando come la musica sia per lui una vera e propria vocazione.
I membri della band
Il gruppo, che ha avuto numerosi cambiamenti di formazione nel corso degli anni, oggi è composto da:
- Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori)
- Cico Falzone (chitarre e cori)
- Massimo Vecchi (basso e voce)
- Sergio Reggioli (violino e voce)
- Yuri Cilloni (voce)
- Domenico Inguaggiato (batteria)
Ogni membro porta con sé una storia e un’esperienza unica che si intreccia con quella dei Nomadi, creando un affresco musicale ricco e variegato.
Concerti imperdibili
Il tour, partito da Mantova, toccherà città importanti come Milano, Torino e Roma. In particolare, il 20 dicembre i Nomadi si esibiranno al Teatro Dal Verme di Milano, mentre il 21 dicembre saranno al Teatro Colosseo di Torino. Un evento da non perdere è il concerto del 31 gennaio all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, dove i fan avranno l’opportunità di rivivere i grandi successi della band e di scoprire le nuove canzoni che arricchiscono il loro repertorio.
I Nomadi hanno sempre avuto un forte legame con i loro fan, e Carletti lo riconosce: “Siamo una famiglia, e il nostro pubblico è parte di essa”. Questo senso di comunità è ciò che distingue la band dalle altre. Ogni concerto diventa un incontro, una celebrazione di vita e di esperienze condivise. La musica dei Nomadi non è solo intrattenimento; è un mezzo per comunicare e per condividere emozioni, valori e storie.
Temi universali nella musica dei Nomadi
La loro musica affronta temi universali, come:
- L’amore
- La libertà
- La solidarietà
Questi temi riescono a toccare le corde più intime dell’animo umano. Le canzoni dei Nomadi sono spesso considerate dei veri e propri inni generazionali, capaci di unire persone di tutte le età. Con una poetica che riesce a toccare il cuore, la band emiliana ha saputo conquistare generazioni di ascoltatori, mantenendo viva la passione per la musica anche nei momenti difficili.
In un periodo storico in cui la musica è spesso vista come un prodotto commerciale, Carletti e i Nomadi si distaccano da questa visione, mantenendo intatti i loro valori e la loro missione. “Vogliamo continuare a raccontare chi siamo”, dice Carletti, sottolineando l’importanza di rimanere fedeli alle proprie radici e alla propria storia. La loro musica è un omaggio alla tradizione, ma anche un ponte verso il futuro, un modo per continuare a dialogare con le nuove generazioni.
I Nomadi, con il loro spirito nomade e la loro musica intrisa di emozioni, continueranno a viaggiare, a suonare e a raccontare storie. Ogni concerto è un nuovo capitolo di una storia che non conosce fine, una storia che affonda le radici nel passato ma guarda sempre avanti, verso nuove avventure. Con una carriera che si estende per oltre sessant’anni, Carletti e i suoi compagni di viaggio dimostrano che la musica è un linguaggio universale, capace di unire e di emozionare, senza tempo e senza confini.