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Capodanno a venezia: il concerto che sorprende con harding

Il 2025 è stato accolto a Venezia con la consueta magia del concerto di Capodanno, un evento che unisce tradizione e musica in un contesto unico come quello del Teatro La Fenice. Quest’anno, l’edizione numero 22 è stata diretta dal maestro Daniel Harding, noto per la sua capacità di coinvolgere il pubblico e per la sua interpretazione appassionata delle opere classiche. La serata ha visto protagonista l’Orchestra e il Coro della Fenice, preparati con maestria da Alfonso Caiani, insieme ai solisti di grande talento, il soprano Mariangela Sicilia e il tenore Francesco Demuro.

un viaggio musicale indimenticabile

Il programma musicale del concerto è stato un vero e proprio viaggio attraverso le opere di alcuni dei più grandi compositori della storia della musica. La prima parte della serata è stata dedicata esclusivamente all’orchestra, con l’esecuzione della celeberrima Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven. Questo capolavoro, noto per il suo potente tema iniziale, ha dato inizio alla serata con un’energia travolgente, catturando l’attenzione degli spettatori e trasportandoli in un mondo di emozioni e riflessioni profonde.

Nella seconda parte del concerto, il repertorio è passato a un’atmosfera più operistica, con arie e passi corali che hanno incantato il pubblico. Tra i brani eseguiti, spiccano:

  1. “Va, pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco di Giuseppe Verdi – un inno alla libertà e alla speranza.
  2. “Padre Augusto” dalla Turandot di Giacomo Puccini – che ha mostrato la straordinaria vocalità dei solisti.
  3. “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Verdi – che ha concluso la serata in modo festoso, coinvolgendo il pubblico in un’atmosfera di convivialità e gioia.

un evento trasmesso in diretta

L’evento è stato trasmesso in diretta su Rai1, permettendo a un vasto pubblico di assistere a questa straordinaria celebrazione musicale. La versione integrale del concerto è stata poi riproposta su Rai Radio3 e Rai5, garantendo che anche coloro che non erano presenti potessero godere delle meraviglie della musica classica.

In aggiunta alla musica, le immagini live del concerto sono state arricchite da coreografie ideate per l’occasione da Marcos Morau, con l’esibizione degli artisti di Aterballetto. I ballerini della compagnia di Reggio Emilia hanno danzato in alcuni dei luoghi più iconici di Venezia, creando un connubio perfetto tra arte musicale e danza. Le coreografie, che si sono svolte tra calli e campi, hanno offerto una prospettiva unica sulla bellezza di Venezia, e la danza a bordo di un vaporetto ha aggiunto un tocco di originalità e meraviglia all’evento.

un’esperienza culturale unica

Grazie alla collaborazione del Comune di Venezia, Vela e VeneziaUnica, le riprese sono state facilitate, permettendo di catturare la bellezza della città in un modo che ha esaltato ulteriormente l’atmosfera del concerto. La fusione di musica, danza e scenari mozzafiato ha reso il concerto di Capodanno un’esperienza indimenticabile, non solo per chi era presente al Teatro La Fenice, ma anche per gli spettatori a casa.

Venezia, con i suoi canali e la sua architettura storica, ha sempre avuto un rapporto speciale con la musica e l’arte. Questo concerto di Capodanno non è stato solo un modo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della cultura e della creatività, elementi essenziali per la vita di una città così ricca di storia e tradizione.

L’evento ha richiamato visitatori da ogni parte del mondo, contribuendo a rafforzare l’immagine di Venezia come capitale della cultura e della musica. La scelta di un programma così variegato ha saputo attrarre non solo gli appassionati di musica classica, ma anche un pubblico più giovane, curioso di scoprire e apprezzare la bellezza delle opere dei grandi compositori.

In un’epoca in cui le esperienze dal vivo sono sempre più preziose, il concerto di Capodanno al Teatro La Fenice rappresenta un faro di speranza e creatività, un modo per celebrare il passato e guardare al futuro con ottimismo. La musica ha il potere di unire le persone, di far vibrare le emozioni e di farci sentire parte di qualcosa di più grande. E così, anche quest’anno, Venezia ha dimostrato di essere un palcoscenico unico al mondo, dove la musica e la bellezza si fondono in un abbraccio indissolubile.

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