Alcuni sintomi sono più individualizzanti, altri possono essere sottovalutati. Quello che c’è da sapere sul cancro alla gola
Colpisce le strutture della gola, incluse la laringe, la faringe e le tonsille. Sebbene meno comune rispetto ad altre forme di cancro, come quello ai polmoni o al seno, il cancro alla gola può avere effetti devastanti sulla qualità della vita del paziente. Il cancro alla gola ha dei sintomi ben precisi. Ecco come riconoscerli.
Ovviamente, come per tutte le patologie tumorali, la scienza è sempre alla ricerca di progressi che possano comprendere le cause che portano ad ammalarsi di questa malattia. Sicuramente, tra i fattori di rischio certi si annoverano il fumo e l’alcol.
Chi consuma eccessivo tabacco ha un rischio amplificato, che aumenta ulteriormente ed esponenzialmente se poi si associa anche l’abuso di alcolici. Un altro importante fattore di rischio è l’infezione da Papillomavirus Umano (HPV), che può essere trasmesso attraverso i rapporti sessuali, compreso il sesso orale.
I sintomi del cancro alla gola
Alcuni sintomi del cancro alla gola sono assolutamente preoccupanti e indirizzano direttamente verso quel sospetto. Altri, invece, possono essere scambiati come una forma passeggera, quasi come un malanno di stagione. In tutti i casi, comunque, il consiglio è quello di sempre: affidatevi a medici e specialisti per investigare la situazione ed escludere ogni problema più grave.
Mal di gola persistente, raucedine o cambiamenti nella voce, difficoltà a deglutire, dolore alle orecchie, perdita di peso inspiegabile, un nodulo nel collo o nella gola. Questi i principali sintomi e, come vedete, alcuni possono essere decisamente sottovalutati, dato che, nell’arco di un anno, a chiunque capiterà di sentirsi un po’ rauco o di avere un po’ di mal di gola o alle orecchie. Ma quando notiamo un nodulo al collo o alla gola (questione molto più individualizzante) può darsi che il male sia già avanzato.
Il cancro alla gola può essere scoperto attraverso una serie di esami strumentali, quali l’endoscopia per esaminare la gola e la laringe e la biopsia per analizzare eventuali tessuti anomali. Particolarmente efficaci anche tecniche di imaging come la risonanza magnetica (MRI), la tomografia computerizzata (CT) e la tomografia a emissione di positroni (PET). Ovviamente, il trattamento varia in base alle dimensioni del tumore e allo stadio in cui si trova al momento della scoperta. Incluse, comunque, radioterapia e chemioterapia e, nei casi più gravi, anche la chirurgia.
