Buste paga, importanti tagli in arrivo con il prossimo anno: mancano le risorse per mantenere i bonus

Sono in arrivo degli importanti tagli in busta paga a partire dal prossimo anno. Sempre meno risorse per mantenere i bonus: che cosa succede.

Negli ultimi anni, il governo italiano ha adottato diverse misure per aumentare i salari dei lavoratori, con un focus particolare sulle politiche di incremento del reddito nel 2024. Queste politiche includono il taglio del cuneo fiscale, la riduzione delle aliquote Irpef e il bonus dedicato alle madri lavoratrici con due figli.

Bonus busta paga mancano fondi
Sempre meno risorse per mantenere vivi i sussidi – Arabonormannaunesco.it

Secondo un rapporto recente della Banca d’Italia, queste misure hanno portato a un aumento medio del reddito disponibile delle famiglie italiane dell’1,5% nel corso del 2024. Tuttavia è importante notare che l’impatto di queste misure varia significativamente tra le diverse categorie di lavoratori. Ora però il futuro di determinati bonus è a rischio, con lo scenario che potrebbe cambiare nei prossimi anni.

Bonus in busta paga, mancano i fondi: cosa potrebbe succedere nei prossimi anni

Nel contesto delle sfide economiche e fiscali che il governo italiano dovrà affrontare nella prossima legge di bilancio, la questione del rinnovo di tre importanti bonus busta paga emerge come una priorità cruciale. Senza un intervento tempestivo per reperire le risorse necessarie, tre significative agevolazioni rischiano di essere eliminate nel 2025.

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Come cambierà la politica dei bonus nei prossimi anni – Arabonormannaunesco.it

Il bonus mamma è una delle iniziative più rilevanti destinate a sostenere le madri lavoratrici, comprese quelle che operano nelle forze armate e nella pubblica amministrazione. Questo bonus offre un esonero totale dai contributi previdenziali, direttamente applicato sulla busta paga delle lavoratrici. Il suo obiettivo principale è ridurre il divario di genere nel mercato del lavoro, riconoscendo le sfide aggiuntive che le madri affrontano quotidianamente. Se il governo non trova i fondi necessari, dal 2025 solo le madri con tre o più figli continueranno a beneficiare di questa misura. È quindi essenziale che vengano stanziate risorse adeguate per garantire la continuità di questo importante sostegno anche negli anni successivi.

Un’altra misura significativa è il taglio del cuneo fiscale, che ha previsto una decontribuzione del 7% per i redditi fino a 25.000 euro e del 6% per i redditi tra 25.000 e 35.000 euro. Questa misura ha avuto un impatto positivo sui salari dei lavoratori a basso e medio reddito, incrementando le loro entrate nette. In aggiunta la riduzione delle aliquote IRPEF è stata una delle riforme fiscali del 2024. Allo stesso tempo questa riduzione valida solo per il 2024. Senza nuovi finanziamenti, nel 2025 potremmo assistere a un ritorno alle quattro aliquote precedenti, con conseguenti aumenti fiscali per i contribuenti.

Il futuro dei bonus busta paga è quindi strettamente legato alla capacità del governo di garantire risorse adeguate per il loro rinnovo. La continuità di queste misure è fondamentale per sostenere il reddito delle famiglie italiane e stimolare l’economia. Adesso la palla passa al Governo che dovrà trovare una soluzione per ricavare i fondi da destinare a questi sussidi. 

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