L’editoria indipendente italiana si prepara a vivere una nuova fase di rinascita grazie alla sinergia tra Book Pride e il Salone Internazionale del Libro di Torino. Questa collaborazione strategica non solo punta a garantire la solidità di entrambe le manifestazioni, ma offre anche nuove opportunità per le piccole e medie case editrici, che spesso si trovano in difficoltà in un mercato dominato da grandi nomi. La presidente uscente di Book Pride, Isabella Ferretti, ha messo in evidenza come gli editori indipendenti abbiano supportato il Salone nei suoi momenti più critici, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide attuali del settore.
Fondato nel 2014 a Milano, Book Pride è cresciuto rapidamente, diventando un punto di riferimento per l’editoria indipendente. Nel 2017, l’evento ha raddoppiato le sue edizioni con un appuntamento a Genova, attirando lettori e professionisti del settore. Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha colpito duramente il settore editoriale, costringendo Book Pride a ripensare il proprio modello di business. La nuova collaborazione con il Salone del Libro di Torino rappresenta una risposta a queste difficoltà, offrendo supporto economico e strutturale.
Eventi 3 Srl, l’azienda che funge da ponte tra le due manifestazioni, avrà un ruolo cruciale in questa transizione. Le sinergie create tra Book Pride e il Salone del Libro non solo miglioreranno la visibilità dei piccoli editori, ma offriranno anche nuove opportunità di networking. Questa fase rappresenta un’importante svolta per il settore, che ha bisogno di idee fresche per affrontare le sfide attuali.
Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, ha sottolineato l’importanza dell’editoria di progetto come pilastro della qualità libraria italiana. La sinergia tra Book Pride e il Salone del Libro mira a creare un evento rinnovato, fedele ai principi che hanno guidato entrambe le manifestazioni. Con appuntamenti previsti a Milano e Genova nel 2025, Book Pride si prepara a scrivere un nuovo capitolo, puntando su innovazione e collaborazione.
In conclusione, la nuova fase di Book Pride non è solo una risposta alle difficoltà economiche, ma rappresenta un’opportunità per rafforzare il legame tra lettori, autori ed editori. La promozione della lettura e la valorizzazione dell’editoria indipendente sono obiettivi comuni che contribuiranno a costruire una cultura letteraria più inclusiva e diversificata, garantendo che le voci delle piccole e medie case editrici continuino a essere ascoltate e celebrate.
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