Bonus INPS da 2.221 euro: ti spetta e puoi richiederlo con questa procedura

È possibile richiedere il bonus INPS da 2.221 euro, ma solo se fai la procedura giusta: ecco come funziona e come fare domanda.

Tanti cittadini hanno l’occasione di richiedere e ottenere un beneficio che permette di ottenere più di duemila euro. L’importante però è conoscere la procedura per inoltrare la domanda.

Bonus INPS 2.221 euro
È previsto un bonus da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale fino a 2.221 euro – arabonormannaunesco.it

Ci sono tanti incentivi per la popolazione, uno di questi riguarda i pensionati i quali hanno l’occasione di percepire un assegno più alto. Il sistema pensionistico è uno dei temi più discussi in politica, un argomento di contrasto tra maggioranza e opposizione. La bella novità è che ora c’è l’opportunità di fare domanda e ottenere il bonus INPS fino a 2.221 euro.

Dietro alla legge Dini sono state introdotte delle misure cuscinetto che hanno diminuito gli importi delle pensioni, proprio per questo motivo è stata introdotta la possibilità di fare leva sulla pensione integrativa e avere quindi un incentivo per far aumentare gli assegni pensionistici.

Bonus INPS per i pensionati: ecco come ottenere fino a 2.221 euro

Tutti coloro che hanno esigenza di sapere come ottenere il bonus INPS di 2.221 euro la prima cosa da considerare sono le aliquote Irpef. Le aliquote sono del 23% per quanto riguarda i redditi fino a 28mila euro; mentre del 35% per i redditi compresi tra 28.001 e 50mila euro; e infine del 43% per i redditi oltre i 50mila euro.

Bonus INPS pensionati: come funziona
Per i pensionati si potrà richiedere un bonus che arriva sopra i duemila euro – arabonormannaunesco.it

È bene sottolineare che le aliquote si applicano a scaglioni, questo vuol dire che coloro che hanno un imponibile di 56mila euro pagheranno il 23% sui primi 28mila euro e poi aumenta progressivamente al 35% per i redditi di seconda fascia e poi si arriva al 43% per gli ultimi 6mila euro. Bisogna fare un’altra premessa: l’imposta viene determinata dopo aver applicato tutte le deduzioni.

Bisogna ricordarsi che le imposte da versare sul fondo pensione sono riabbassate, questo perché sono soggette all’imposta del 20%. Una percentuale che però di certo è più favorevole rispetto al 26% che si applica alle forme di risparmio finanziario.

L’incentivo per la pensione integrativa si ottiene dopo aver presentato la domanda per la dichiarazione dei redditi. Gli importi che sono stati versati nel fondo pensione devono essere indicati nei righi da E27 a E30 del modello 730. Nel momento in cui i versamenti siano gestiti dal datore di lavoro, sarà proprio quest’ultimo a riconoscere i vantaggi fiscali ogni mese.

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