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Billy bob thornton: il cattivo che rispetta sempre tom cruise

Il Texas, con il suo caldo soffocante e la sua storia di conquiste, fa da sfondo a “Landman”, l’ultima creazione di Taylor Sheridan, ora disponibile su Paramount+. Sheridan, noto per opere iconiche come “Sicario” e “Yellowstone”, ha adattato le storie di Christian Wallace dal podcast di successo “Boomtown”, offrendo uno sguardo affascinante nel mondo dei giacimenti petroliferi americani.

In questo contesto, Billy Bob Thornton torna sul piccolo schermo nel ruolo di Tommy Norris, un personaggio complesso e cinico che incarna l’eroe malconcio in un ambiente segnato da potere e corruzione. “Ho imparato moltissimo su come funziona quel campo”, confida Thornton, che ha già ricevuto due Golden Globe per le sue interpretazioni in “Fargo” e “Goliath”. La sua performance è profonda e stratificata, ritrando un uomo intrappolato in un lavoro spietato, mentre la sua vita personale è un disastro.

la vita nei giacimenti petroliferi

Il personaggio di Norris rappresenta le difficoltà di chi lavora nei giacimenti petroliferi, spesso in condizioni estreme. “La sua vita personale è ridotta a un disastro”, spiega Thornton, descrivendo un uomo che vive in un costante sudore e sporcizia. Le relazioni di Norris sono complicate, segnate da interazioni con i signori della droga e tensioni tra operai. Al contrario, il suo capo, interpretato da Jon Hamm, vive lontano dalle difficoltà quotidiane, nei lussuosi piani alti dei grattacieli.

La collaborazione tra Thornton e Sheridan è iniziata con un cameo in “1883”, dove l’attore ha dovuto far fuori alcuni personaggi. “Taylor mi ha chiamato e mi ha detto: ‘devi venire per un giorno e far fuori un po’ di persone’. Ho pensato: ‘Ok, lo so fare'”, ricorda. Tuttavia, Thornton chiarisce: “Non sarei mai quello che cerca di uccidere Tom Cruise”, evidenziando il suo rispetto per l’icona di Hollywood e il suo approccio a ruoli complessi.

le sfide delle riprese

Le riprese di “Landman” non sono state facili. Thornton ha affrontato il caldo estremo del Texas, descritto come “claustrofobico”, e la difficoltà di memorizzare lunghi monologhi, una caratteristica distintiva dei lavori di Sheridan. “Alcuni giorni pensavo di svenire e rimpiangevo il gelo di Fargo”, ammette l’attore, sottolineando le sfide fisiche e mentali affrontate sul set.

Billy Bob Thornton non è solo un attore, ma un artista completo: sceneggiatore e musicista, ha una carriera costellata di successi. Riflessioni sul mondo del petrolio, emerse grazie a “Landman”, lo hanno portato a considerare l’industria come una sorta di gioco d’azzardo. “Chi sta in cima alla piramide è miliardario, ma può perdere soldi molto velocemente”, osserva, evidenziando la precarietà di un sistema che sembra solido ma è vulnerabile.

storie di vita nei giacimenti

Il dramma umano che si sviluppa tra gli operai, molti dei quali sono ex galeotti o persone in difficoltà, è una realtà cruda che Thornton ha voluto mettere in luce. “Alla base ci sono migliaia di operai, per lo più ex galeotti o persone per cui l’unico modo di mandare i soldi a casa è rischiare la pelle”, spiega. La serie “Landman” si propone di ritrarre non solo i conflitti legati all’industria petrolifera, ma anche le storie di vita di chi vi lavora, mostrando la pressione immensa che i miliardari esercitano sull’economia globale.

In conclusione, Billy Bob Thornton, con il suo stile inconfondibile, porta realismo e introspezione in un mondo ostile ma affascinante. La sua interpretazione di Tommy Norris in “Landman” invita a riflettere sulla complessità delle relazioni umane e sul prezzo del potere e del successo in un ambiente spietato come quello del Texas petrolifero.

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